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LE PAROLE

Schuurs spaventa i tifosi del Toro: ecco cosa ha detto al Filadelfia

L'olandese non chiude le porte all'addio, mentre per la difesa c'è un nome nuovo

Il difensore del Torino, Perr Schuurs

Il difensore del Torino, Perr Schuurs

Il Toro si è ritrovato al Filadelfia e ha cominciato la preparazione agli ordini di Ivan Juric, ma c’è già qualche preoccupazione. Dai messaggi sulla permanenza alle frasi su un possibile addio, Perr Schuurs continua ad essere l’osservato speciale in casa Toro. Perché se da una parte, sui social, scriveva «Tornato a casa» atterrando all’aeroporto Sandro Pertini di Caselle nella serata di domenica, questa mattina al Filadelfia dopo la prima seduta della stagione ha messo tutti in apprensione. «Non so ancora se resto» le parole del difensore all’uscita dai cancelli alla decina di tifosi che gli chiedeva quali fossero le sue intenzioni sul futuro. Lo ha detto con il sorriso, però anche lui stesso sta facendo delle riflessioni: il richiamo della Premier League è forte, il West Ham è la squadra che lo sta seguendo con maggiore attenzione e gli Hammers disputeranno l’Europa League avendo battuto la Fiorentina in finale di Conference, nonostante un deludente quattordicesimo posto in campionato. E nei discorsi con il club di Londra potrebbe rientrare anche Nikola Vlasic, un pupillo che Juric riabbraccerebbe molto volentieri.

Intanto, però, la situazione Schuurs fa tenere le antenne dritte a Davide Vagnati, tanto che il direttore tecnico continua a muoversi per un nuovo centrale. Per Rodrigo Becao proseguono i discorsi con l’Udinese, mentre dalla Svezia rilanciano un nuovo nome: il club di via Arcivescovado avrebbe lanciato la sfida a Bologna e alle tedesche Mainz ed Eintracht Francoforte per arrivare a Gabriel Gudmundsson. Il centrale di proprietà del Lille è un classe 1999 che durante la scorsa stagione ha collezionato soltanto 20 presenze (con zero gol fatti e un assist) perché frenato da una fastidiosa pubalgia tra ottobre e febbraio. La richiesta della società francese si aggira tra gli otto e i nove milioni di euro, la dirigenza granata è al lavoro per provare ad abbassare le pretese ma senza farsi sorpassare dalle rivali nella corsa a Gudmundsson. Ben più tracciata, invece, è la strada per arrivare a Josh Doig: la fumata bianca è ormai ad un passo, Vagnati ha messo le mani sull’esterno scozzese e sta limando gli ultimi dettagli dell’accordo con l’Hellas Verona. Il ventunenne mancino aspetta soltanto l’ok definitivo per partire per la città della Mole, il conto alla rovescia è ufficialmente partito.

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