Da Spalletti alla Juve, tutti pazzi per Soulè. L'argentino che segna "alla Dybala" giovedì torna a Torino

Della sua età, nei top 5 campionati europei, ha fatto meglio solo un certo Jude Bellingham, inglese, classe 2003 del Real Madrid, autore della doppietta che nel fine settimana ha deciso il Clasico tra i Blancos e il Barcellona. Il fenomeno nato a Birmingham ha già messo a segno dieci reti in dieci partite in questo avvio di stagione. Alle sue spalle, come reti realizzate, c’è Matias Soulè, argentino in forza al Frosinone di Di Francesco ma di proprietà della Juve, autore di una doppietta in quel di Cagliari lo scorso fine settimana e soprattutto autore di cinque gol in questa primissima parte di stagione nella massima serie.

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Soulè, vero e proprio idolo dei tifosi del Frosinone, ha messo a segno il secondo gol in stile Dybala, suo idolo e amico fin dai tempi dell’approdo a Torino. Soulè ha fatto di tutto per convincere la Juventus a lasciarlo partire la scorsa estate: il Siviglia avrebbe voluto godersi le sue giocate, invece, grazie all’amico Enzo Barrenechea - anche lui di proprietà della Juventus -, alla fine, ha scelto di accasarsi in Lazio. Ebbene, a Frosinone sta incantando tutti: «Devo cacciarlo via dal campo di allenamento», ha svelato Di Francesco parlando di lui e soprattutto della sua determinazione e della sua abnegazione. Soulè è finito anche nel mirino del ct Spalletti che lo ha messo nel mirino e spera di poterlo convocare come oriundo. Lui non ci pensa e dopo aver conquistato Frosinone, vuole riprendersi la Juventus, la società che ha creduto in lui fin da quando era giovanissimo.

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Quando tornerà alla base non è ancora dato a sapersi, anche se l’ennesimo infortunio bianconero - lunedì 30 ottobre si è fermato Weah jr per una lesione di basso grado alla coscia destra; tornerà dopo la sosta il prossimo 26 novembre - potrebbe accelerare i tempi già nel mese di gennaio. Lui, intanto, prepara il ritorno sotto la Mole: giovedì sera, infatti, alle 21, guiderà il Frosinone contro il Toro in Coppa Italia allo stadio Olimpico Grande Torino. L’argentino sente aria di derby: certo è che in tribuna ci saranno tanti dirigenti della Juve a osservarlo da vicino. Soulè prepara lo scherzetto al Toro di Juric: a Torino non può fallire.