"Dal banco del mercato di corso Racconigi al ring: a 41 anni mi rimetto in gioco"

A 41 anni vive ancora con slancio, in prima persona, la sua passione pugilistica e fa il possibile per trasmetterla ai giovani. Stefano Abatangelo è pronto a tornare sul ring, a poco più di dodici mesi dall’ultima sfida, in cui, al Teatro La Concordia di Venaria Reale, ha battuto Federico Gassani e ha conquistato per la terza volta il tricolore dei mediomassimi, portando a quota 26 le vittorie, a fronte di otto sconfitte e un pareggio. La sua carriera professionistica, inaugurata nel 2005, è in dirittura d’arrivo e il rientro di domenica, al bocciodromo Rossini di corso Mamiani 5 a Torino, contro Ignazio Di Bella, preluderà all’atto conclusivo, che sarà un match internazionale titolato. «Questo per me - racconta “The Hammer” - è stato un anno sabbatico, nel quale mi sono impegnato soprattutto con i ragazzi della mia scuderia Boxing de Rua e nell’organizzazione di eventi. Ho cominciato la preparazione per l’incontro ad agosto e c’è stato anche qualche momento in cui mi sono chiesto chi me l’avesse fatta fare. Poi ho pensato che ogni volta cerco di superare me stesso e ho tirato avanti. Nonostante l’inattività agonistica, mi sono quasi subito sentito bene. Pratico il pugilato da 28 anni e non si disimpara in fretta ciò che si è acquisito in un periodo così lungo. Ho certamente sei-otto round nelle mani e nelle gambe».

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La sua giornata tipo scatta alle cinque del mattino: «Inizio al banco di salumi, formaggi e gastronomia, che gestisco al mercato di corso Racconigi, poi alle 9,30 svolgo il primo allenamento e torno al lavoro. Nel pomeriggio e in serata sono di nuovo in palestra, per la seconda sessione e per occuparmi dei ragazzi». L’avversario, sulla distanza delle sei riprese, sarà, dunque, il 40enne siciliano Di Bella. «È un picchiatore come me - afferma Abatangelo - e sarà utile per testarmi nella battaglia. Mi hanno chiamato dei procuratori importanti per delle sfide di prestigio in Germania e in Inghilterra, ma non sarebbe stato giusto. Attualmente voglio capire a che punto sia la mia condizione». All’angolo lo supporteranno il suo allievo Andrea Fontana, che lo ha aiutato a prepararsi, e il maestro Tony Di Renzo. La riunione avrà un biglietto d’ingresso unico, a bordo ring, al prezzo di 10 euro, e proporrà anche 10 incontri Iba, che coinvolgeranno otto ragazzi, dai 9 ai 24 anni, della Boxing de Rua. Il montanarese si concentrerà poi sull’ultimo combattimento: «Potrebbe essere per un titolo internazionale Ibo e si svolgerà nella primavera del 2024 a Torino, o al Pala Gianni Asti o al Pala Le Cupole». Sarà il modo migliore per terminare in bellezza quasi 30 anni dedicati alla noble art.