Cerca

VITTORIA AZZURRA

Chiesa fa il Sinner e trascina l'Italia: Euro 2024 è più vicino

La squadra di Spalletti supera 5-2 la Macedonia e, pur con il brivido a metà ripresa, si avvicina all'obiettivo

L'esultanza dell'Italia contro la Macedonia

L'esultanza dell'Italia contro la Macedonia

I fantasmi macedoni riappaiono a metà ripresa, ma l’Italia alla fine ce la fa. Il 5-2 riavvicina decisamente gli azzurri all’Europeo senza passare dai play-off, lunedì a Leverkusen basterà non perdere contro l’Ucraina per garantirsi il pass con il secondo posto. La faccia triste è quella di Jorginho, dietro la lavagna per un altro errore dal dischetto, ma c’è anche quella sorridente di Chiesa in versione Sinner, autore di una doppietta da applausi.

Spalletti sceglie di non giocare come una prima punta vera ma preferisce Raspadori, un attaccante più mobile, al centro del tridente con Berardi e Chiesa. Gatti vince il “derby” con Buongiorno, Jorginho dirige l’orchestra tra Barella e Bonaventura. Gli azzurri vogliono immediatamente cancellare i fantasmi del passato, Raspadori firma subito il vantaggio ma è in fuorigioco. Poco male, perché al 17’ ci pensa Darmian a portare avanti l’Italia ritrovando un gol che in Nazionale gli mancava addirittura dal 2015. Il migliore, però, è di gran lunga Chiesa che, dopo lo spavento iniziale per un brutto colpo al ginocchio subito da Dimoski, crea pericoli su pericoli. Gatti conquista un rigore per fallo di mano di Serafimov: Jorginho va sul dischetto, la trasformazione con saltello non gli riesce e Dimitrievski respinge la conclusione. Il pallone finisce in fallo laterale, Chiesa riscatta il compagno con un bel sinistro da fuori area che si infila nell’angolino. Il Sinner della Nazionale non si accontenta, in pieno recupero c’è il 3-0 per chiudere un grande primo tempo.

Milevski ne cambia tre all’intervallo, la scossa serve se non altro per accorciare le distanze con un subentrato, Atanasov. Spalletti risponde con Cristante, Frattesi e Zaniolo, quest’ultimo si becca i fischi dell’Olimpico per il turbolento divorzio con la Roma del gennaio scorso. La sfida sembra in controllo ma la doppietta di Atanasov a 16 dalla fine fa riapparire vecchi fantasmi, Raspadori ed El Shaarawy li scacciano via nuovamente con il 5-2 tra le urla di Spalletti che non voleva cali. L’Italia vince, a Leverkusen serve l’ultimo sforzo per garantirsi gli Europei in Germania.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.