Radonjic e Vlahovic, abbracci in Nazionale: doppia festa tra Europeo e Djokovic

Uno non gioca, l’altro non segna, così hanno deciso di consolarsi a vicenda. Qual è la particolarità? E’ che il primo gioca nel Toro, il secondo nella Juventus, e per una settimana abbondante hanno deciso di “seppellire l’ascia di guerra” da derby. Nemanja Radonjic e Dusan Vlahovic hanno vissuto insieme questa pausa per le nazionali ottenendo grandi soddisfazioni. Una l’hanno anche costruita l’uno al fianco dell’altro, l’impresa di riportare la Serbia ad un Europeo dopo un’attesa di 24 anni: è bastato pareggiare contro la Bulgaria per permettere ad un paese intero di festeggiare. L’altra, invece, l’hanno osservata dalla televisione, con il loro connazionale Novak Djokovic che ha conquistato Torino e le Atp Finals. Adesso, però, il fantasista del Toro e l’attaccante della Juve hanno ripreso la strada per la città della Mole, così da farsi trovare pronti da Ivan Juric e Massimiliano Allegri tra Filadelfia e Continassa.

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Per il granata si aprirà un mese decisivo anche in chiave futuro, con il suo destino che appare in bilico già durante la finestra invernale di calciomercato: i tira e molla con l’allenatore proseguono, tra ottobre e novembre ha racimolato la miseria di 11 minuti in campo. Eppure, i numeri continuano ad essere dalla sua parte, essendo il capocannoniere della squadra a quota tre, concentrati però tra le sfide contro Genoa e Salernitana dello scorso settembre. E a livello realizzativo non va tanto meglio al suo amico Vlahovic, fermo a quattro con un digiuno iniziato il 16 settembre. Domenica disputerà la 12esima sfida personale contro l’Inter, il serbo cerca diverse rivincite: il 9 della Juve, infatti, ha battuto soltanto una volta i nerazzurri e ha realizzato appena due reti. Ad Allegri servono ancora e soprattutto i suoi gol per continuare a sognare in grande, a partire proprio dal derby d’Italia che sarà la prima tappa alla ripresa del campionato.