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Reale Mutua Torino non sbaglia: vale la legge del PalaAsti

Quarto Successo consecutivo, Agrigento ko

 Reale Mutua Torino non sbaglia

Reale Mutua Torino non sbaglia

La Reale Mutua Torino consolida il terzo posto in classifica vincendo la sua quarta partita consecutiva e confermando la granitica capacità di essere squadra vera e senza fronzoli. La squadra guidata da coach Ciani approfitta del fattore campo e mette ulteriore fieno in cascina, che aumenta l’autostima e spaventa le pretendenti alla promozione finale. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, i gialloblu prendono per mano gli avversari portandoli dove vogliono e conquistando altri due punti fondamentali.

Le imbarazzanti percentuali dal perimetro del primo tempo sono da rivedere e servirà una settimana piena di lavoro in palestra per ritrovare una condizione fisica che appare deficiataria. Da segnalare la doppia-doppia di Thomas e Kennedy ancora una volta decisivo nel finale.

Domenica (palla a due alle ore 18:30) la sfida del PalaFacchetti contro Treviglio si presenta da sola, ma vincere contro la Reale è diventata quasi un’impresa per tutti.

Il Poser visto a Latina è il lontano parente di quello apprezzato nelle ultime due uscite. Per il lungo di Mareno di Piave, un altro passo verso la definitiva consacrazione. Pilot non riesce a trovare quella vittoria scaccia crisi che ormai manca dalla gara casalinga contro Latina del mese scorso. I siciliani, con 4 uomini in doppia cifra (Cohill, Meluzzi, Ambrosin e Morici), mettono anche la faccia giusta, ma quando serve prendere in mano il match e indirizzarlo spesso non riescono a trovare la zampata decisiva. Finale ancora amaro per i siciliani: giocare così può non bastare a questi livelli e la Moncada Energy Agrigento dovrà fare molto di più per mantenere la categoria.

Da valutare le condizioni di Polakovich, in ospedale per controlli dopo un dolore all’anca che l’ha costretto ad uscire quasi subito dalla partita. Come spesso accaduto nel recente passato, Kennedy (18 pt decisivi) si conferma l’uomo dei finali. Dall’arco e non solo, l’americano di Ciani si prende gli applausi del Pala Gianni Asti e sposta il peso della bilancia verso la Mole (71-63 a 6:12 dalla sirena finale).

Torino è brava a gestire i finali di partita e l’aver pigiato sul pedale dell’acceleratore (+13 a 2,54 dalla fine sul 81-68), consente agli uomini di Ciani, che nel finale festeggiano il primo punto in A2 di Osatwana di vincerne un’altra contro un Agrigento all’altezza della situazione.

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