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DOMANI LA JUVE A GENOVA

Allegri e il duello con l'Inter: "Loro vogliono la seconda stella, noi..."

Il tecnico bianconero prepara la trasferta contro il Grifone: "Stiamo attenti, Genova ha tanti scogli..."

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri

Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri

Il testa a testa con l’Inter prosegue, la Juventus può mettere nuovamente avanti il musetto nell’anticipo del venerdì a Marassi contro il Genoa. Massimiliano Allegri, però, continua a predicare calma: “Loro sono stati costruiti per vincere e Zhang alla cena di Natale ha ribadito che vuole la seconda stella - il pensiero del tecnico della Juventus sul duello con i nerazzurri - e noi abbiamo iniziato un altro percorso: era difficile immaginarsi questa classifica, ma il nostro obiettivo è fare più punti possibili per andare a giocare la Champions. Le quote? Per il titolo è rimasta invariata ed è più facile che sia a 90-92 che a 86, per il quarto posto al momento è a 72”. I bianconeri sono esattamente a metà, è inevitabile iniziare a spostare l’asticella un po’ più in alto.

Allegri, cosa l’ha stupita nel percorso dei suoi ragazzi fino ad oggi?
"Ero incuriosito da cosa potessimo fare e adesso da cosa potremmo fare nel prosieguo della stagione. Abbiamo giocato 14 gare e conquistato 36 punti, ma non bastano a niente: lavoriamo settimanalmente per fare più punti possibili. Questi raagazzi sono diventati squadra velocemente e c’è grande disponibilità da parte di tutti, in spogliatoio non ci sono primedonne che mettano gli obiettivi personali davanti a quelli del collettivo. Dobbiamo continuare così, proseguendo nei nostri miglioramenti".

Ora c’è la sfida contro il Genoa: quali sono i pericoli?
“Dovremo essere coscienti della partita, il Genoa in casa ha numeri importanti ed è aggressivo, gioca un buon calcio e Gilardino sta facendo un ottimo lavoro. Faremo le prime valutazioni dopo queste quattro gare che chiuderanno il girone d’andata, ma il primo pensiero va alla sfida di Marassi: il Grifone è uno scoglio difficile da superare, d’altra parte a Genova non c’è sabbia (ride, ndr). Abbiamo spesso faticato contro i rossoblu in quello stadio e mi ricordo che una volta non facemmo tempo a mettere piede in campo che eravamo sotto 3-0”.

Ci sono indisponibili per questa trasferta?
“Rabiot sta bene, anche Weah è a disposizione e De Sciglio si sta avvicinando a riaggregarsi al gruppo. Chi, invece, dovrà fermarsi è Kean: in queste settimane è stato bravo ad allenarsi con il dolore alla tibia, ma adesso dovrà stare fermo per circa tre o quattro settimane per risolvere il problema. Per il resto possiamo partire tutti per Genova”.

Giusto poche ore fa Chiellini ha annunciato l’addio al calcio: che messaggio vuole mandargli?
“Ci siamo sentiti dopo il suo addio al calcio, ha fatto una carriera straordinaria ma è inutile ripeterlo. Adesso ha finito un pezzo di vita e ne comincerà uno nuovo e dovrà rimettersi in discussione come tutti quando smettono: ha le caratteristiche per poter ricoprire diversi ruoli, toccherà a lui scegliere quale. Bonucci? Credo che la sua intenzione sia quella di fare l’allenatore: gli auguro il meglio quando smetterà, anche lui inizierà un percorso ma i mestieri sono completamente diversi”.

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