Dessì è il campione. A Chieti ha ottenuto il titolo nazionale

È piemontese il primo campione italiano della para-boxe. Il 35enne di Vignole Borbera Simone Dessì ha scritto la storia dello sport tricolore, aggiudicandosi sul ring di Chieti la finale contro Yelfry Guzman. La disciplina si svolge su una carrozzina sportiva e gli atleti si muovono sul quadrato in modo non dissimile dai loro colleghi normodotati. «Un po’ prima del Covid - racconta Simone - ero in un brutto momento della mia vita e non uscivo di casa. Un giorno sui social mi sono imbattuto in due ragazzi, un inglese e un tedesco, che svolgevano boxe autonoma in carrozzina. Da lì mi si è aperto un mondo e mi sono dato degli obiettivi, in termini di allenamenti.

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Facevo gli esercizi da solo in casa, guardando dei video, e mi sono accorto che stavo bene e non avevo più ansia. Durante la pandemia ho continuato e, appena finita, ho cercato delle palestre. Ne ho cambiate varie, ho conosciuto molti professionisti e la passione intanto cresceva. Ho aperto un canale Facebook e ho cercato di radunare altri ragazzi che volessero praticare la boxe. Abbiamo iniziato a effettuare delle esibizioni e la prima è stata nel 2021 a Casal Bruciato, a Roma, dove ci ha premiato Alessio Sakara. In tutto ne ho ventidue all’attivo».

Da due anni Dessì si allena con il maestro Eugenio Dragone alla Boxe Alessandria - La Tana del Dragone. «Ora - spiega - il traguardo successivo è di allargare il movimento e, dopo il titolo italiano, sarebbe bello organizzare un torneo a livello europeo. Il mio grande sogno è di portare la para-boxe alle Paralimpiadi. Ci vorrà del tempo, ma, se siamo arrivati fin qui, possiamo anche andare oltre».