Cercasi parametri zero, le mosse della Juve per giocare d’anticipo sul mercato

Tiago Djalò - lunedì prossimo sarà a Torino per sostenere le visite mediche di rito e cominciare la sua nuova avventura sotto la Mole - si sarebbe svincolato a parametro zero il prossimo 30 giugno ma la Juventus ha messo sul piatto 3,5 milioni di euro per convincere il Lille a cederlo con sei mesi di anticipo e soprattutto per riuscire a battere la concorrenza di Marotta e soci, gente che da anni è brava a cogliere le occasioni dei cosiddetti colpi a “parametro zero”. Giocare d’anticipo, come un perfetto difensore centrale: è questo l’obiettivo anche di Cristiano Giuntoli. Il neo direttore dell’area tecnica bianconera ha già capito l’antifona e deve provare a fare di necessità virtù, deve a provare a fare mercato con le poche risorse a disposizione. In estate, previa cessioni di alcuni giovani gioielli - Soulè, destinato alla Premier League, in primis - se ne riparlerà. Intanto a gennaio meglio aguzzare la vista e l’ingegno soprattutto. Giocare d’anticipo, dicevamo.

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E in tal senso va interpretato il fortissimo interesse dei bianconeri per il brasiliano in forza alla Lazio del presidente Lotito - e dell’ex Maurizio Sarri - Felipe Anderson: l’esterno d'attacco brasiliano classe 1993 in scadenza di contratto con i biancocelesti, sarebbe avviato al trasferimento alla Juventus a parametro zero a partire dalla prossima stagione. L’entourage del calciatore avrebbe trovato nelle ultime ore l'accordo con i bianconeri sulla base di un contratto da 4 milioni di euro a stagione, cifra che la dirigenza della Lazio non ha nessuna intenzione di rilanciare ne tanto meno pareggiare l’offerta messa sul piatto della dirigenza bianconera.

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Per la Juventus sarebbe un bel colpo: con Anderson, infatti, Giuntoli metterebbe a disposizione di Allegri un jolly, capace di agire sia a centrocampo sia in attacco. Vista l’età ormai avanzata - ad aprile compirà 31 anni - non sarà certo un colpo a parametro zero in stile Kenan Yildiz, soffiato ai bavaresi un paio di anni fa. Di certo però l’arrivo sotto la Mole del laziale porterebbe quell’esperienza in più necessaria il prossimo anno per il ritorno in Europa.