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PIANETA BIANCONERO

"Da Cristiano Ronaldo a Lilian Thuram". Juve, Tiago Djalò si presenta

Il difensore ex Lille ha lanciato la sfida all'Inter: "Possiamo vincere lo scudetto, ecco perché..."

"Da Cristiano Ronaldo a Lilian Thuram". Juve, Tiago Djalò si presenta

Tiago Djalò nel giorno dell'arrivo a Torino prima delle visite lunedì scorso al J Medical

Pur di soffiarlo all’Inter, Cristiano Giuntoli, ha giocato con sei mesi di anticipo. Il suo contratto sarebbe andato in scadenza il prossimo 30 giugno per questo l’uomo mercato della Juventus ha messo sul piatto 2,6 milioni di euro per portarlo subito a Torino. Sbarcato a Torino domenica sera, Tiago Djalò – italiano già abbastanza fluente dopo aver giocato nelle Academy del Milan – si è presentato in conferenza stampa, lanciando subito la sfida, proprio ai nerazzurri: «Possiamo vincere lo scudetto – ha dichiarato il centrale difensivo -, abbiamo tutte le qualità per riuscirci».

Tiago Djalò ha firmato un contratto fino al 2026, con un’opzione per i due anni successivi. «Ho fatto bene a venire qui – ha aggiunto l’ex Lille -, sono molto contento perché trovo un club molto importante e con una grande storia: la squadra ha grandi qualità, abbiamo un allenatore molto bravo e si può imparare tanto lavorando con lui». Tiago Djalò arriva da un grave infortunio al ginocchio, per questo c’è grande curiosità di vedere se Allegri lo inserirà già nella lista dei convocati per la partita di sabato contro l’Empoli: «Mi sento tranquillo e sono pronto, il ginocchio è a posto - la promessa del ragazzo nato ad Amadora, piccolo comune a due passi da Lisbona - ma è il mister che deciderà, bisogna rispettare le sue scelte».

Dici Portogallo e subito rimbalza alla mente, Cristiano Ronaldo, l’ultimo lusitano ad aver indossato la maglia bianconera: «Se gli ho parlato? No, non ho parlato con lui – ha detto il difensore -, quando sai che ti vuole la Juve non devi chiamare nessuno ma accettare e basta». Qualcuno, però, si è fatto vivo telefonicamente. Si tratta di un suo ex compagno ai tempi del Lille, Weah: «È vero, mi sono sentito con Tim (Weah, ndr), ma avevo già fatto la mia scelta. A chi si ispira?: «Mi piace imparare da Lilian Thuram, come lui posso giocare a destra, in mezzo o a sinistra», ha concluso il jolly di difesa che avrà la maglia numero 33.



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