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Un autogol di Gatti decide il derby d'Italia: che macigno per la Juve, Inter fuga scudetto

I nerazzurri hanno fatto la partita, i bianconeri si sono svegliati troppo tardi

Un autogol di Gatti decide il derby d'Italia: che macigno per la Juve, Inter fuga scudetto

La gioia nerazzurra all'autogol di Gatti

L'Inter vince il derby d'Italia e va in fuga, scudetto? Siamo solo a febbraio ma i tre punti ottenuti dalla squadra di Inzaghi pesano come un macigno sulla testa della squadra di Allegri. Troppa Inter per la Juventus di Massimiliano Allegri: la squadra di Simone Inzaghi gioca a memoria, specie in fase offensiva. Il giropalla serve ad allargare le maglie difensive bianconere, fino a quando con un’imbeccata i nerazzurri si presentano dalle parte di Szczesny. Succede quasi sempre sulla fascia destra, presidiata da Darmian, Barella interno e Thuram in avanti. E proprio da una combinazione tra questi tre nasce il gol del vantaggio: assist a palombella di Barella per Pavard che si infila dalle retrovie in area provando la mezza girata al volo, la palla finisce nel cuore dell’area dove Thuram beffa Gatti (impeccabile fino a quel momento al centro dell’area), costretto alla deviazione di petto alle spalle del suo estremo difensore. La Juve fatica a far circolare la palla a centrocampo. Le uniche fiammate arrivano con un paio di contropiedi proposti da McKennie ma che, soprattutto Vlahovic, non sfrutta a dovere. Troppo sterile la manovra della Juventus in fase offensiva.

Il palleggio dell’Inter è ubriacante e sembra sortire i suoi effetti, quello di intontire la Signora. Doveva essere la “gran soirée” di Kenan Yildiz, ma il baby turco sembra essere troppo baby a cospetto dei giganti nerazzurri che fanno la guardia alla porta di Sommer. Nella ripresa la musica non cambia: Calhanoglu al 57° colpisce il palo alla sinistra di Szczesny. Tre minuti dopo e la Juve ci prova su azione di mischia ma la difesa nerazzurra spazza via allontanando il pericolo. La Juve spinge: Vlahovic, su azione di calcio d’angolo, ci prova in rovesciata. La squadra di Allegri alza il baricentro: Gatti ci prova da fuori, il suo destro finisce di poco fuori. Nel finale girandola di cambi: Allegri si gioca le carte Chiesa e Weah. Inzaghi cambia gli esterni e inserisce Arnautovic. Nel finale c’è spazio anche per Carlos Alcaraz, l’ultimo arrivato di casa Juventus. Non succede più niente: cinque minuti di recupero e poi esplode la festa nerazzurra al triplice fischio finale di Maresca.

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