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SERIE D

Il Chisola cala il “poker” al Borgosesia e punta al vertice della classifica

Domenica prossima il "big match" contro la capolista Alcione per Conrotto e compagni, che schiantano il “fanalino di coda” con Rizq, Viano e La Marca. Tre punti anche per il Chieri contro la Lavegnese. Pareggia Pinerolo

Il Chisola cala il “poker” a Borgosesia e punta al vertice della classifica

Uragano Chisola. Con un secco e perentorio 4-1, ieri pomeriggio, Conrotto e compagni hanno schiantato il fanalino coda Borgosesia, portandosi a -3 dalla vetta. Complice, anche il rinvio di Gozzano-Alcione Milano. A Vinovo c’è stata una sola squadra in campo: il Chisola, appunto, che ha visto scatenato il bomber Rizq, con una doppietta, ma anche Viano e La Marca entrambi in gol contro i vercellesi. Più che soddisfatto il tecnico Nicola Ascoli: «Altra prova di spessore - commenta -. Non era una gara semplice , l’insidia è sempre dietro l’angolo. Il Borgosesia è partito molto forte, ma siamo stati bravi a fermarli da subito. Ora ci godiamo questa vittoria e, poi, avremo tempo in settimana di pensare al “big match” di domenica prossima». Quando il Chisola farà visita alla capolista Alcione Milano sognando un colpaccio che consentirebbe loro un clamoroso aggancio in vetta. «Stiamo facendo qualcosa d’irripetibile - aggiunge Ascoli -. Non abbiamo alcuna intenzione di fermarci, i ragazzi vogliono entrare nella storia».

A sorridere è anche il Chieri, artefice di un prezioso 1-0 con la Lavagnese in uno scontro salvezza decisamente rovente. Eroe di giornata Zenuni capace di regalare quei tre punti che mancavano addirittura da un mese e mezzo e che consente agli azzurri di uscire dalle sabbie mobili dei play out. 0-0 invece per il Pinerolo in inferiorità numerica per tutta la ripresa complice l’espulsione di D’Orazio. Un pareggio prezioso per l’allenatore Pier Paolo Rignanese che ha voluto elogiare i suoi ragazzi: «Partita gagliarda. Peccato essere rimasti in dieci perché avremmo potuto anche vincerla. Siamo stati padroni del campo per larghi tratti, sull’espulsione c’è poco da dire, nulla da togliere comunque all’Asti che è una grande squadra».

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