Sinner parte come un diesel poi si accende e non lascia scampo a O'Connell

Non stanno mancando le difficoltà a Jannik Sinner al Masters 1000 di Miami, ma ormai l’azzurro ha acquisito una tale solidità di gioco e mentale che gli permette di fronteggiare con disinvoltura anche le partenze in salita. Nei sedicesimi aveva rimontato l’olandese Tallon Griekspoor, che gli aveva soffiato il primo set, e, dopo aver pareggiato la situazione nel secondo, nel terzo aveva dilagato. Martedì 26 marzo negli ottavi il n. 3 del ranking e n. 2 del seeding si è trovato di fronte l’australiano Christopher O’Connell e lo ha eliminato per 6-4, 6-3. A dispetto della conclusione in due soli parziali, il primo è stato complicato, perché il n. 66 al mondo è scattato lanciato dai blocchi e ha effettuato il break nel primo game al quarto tentativo. Ha conservato il vantaggio, annullando sul 2-1 un’opportunità di rientro all’avversario, ma sul 4-3 è scivolato in svantaggio per 15-40 e ha dovuto cedere il servizio. Il 22enne di Sesto Pusteria ha cavalcato l’onda favorevole e si è portato a condurre per 5-4. Di lì a poco, in risposta, si è procurato un set-point e l’ha sfruttato con l’efficacia che lo contraddistingue. Nella seconda frazione è stato lui il primo a strappare la battuta nel secondo gioco, non lasciando alcuno scampo nel prosieguo al 29enne di Sydney. Nei quarti l’altoatesino sarà opposto al ceco Tomas Machac (n. 60), che ha sconfitto per 6-3, 6-3 il 23enne sanremese Matteo Arnaldi e ha fatto saltare il derby. Il 23enne di Beroun non ha concesso al ligure neppure una palla break e gli ha strappato due volte il servizio nella prima frazione e una nel secondo. Sinner dovrà stare attento.

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