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MOTOMONDIALE

Moto2, un altro pilota torinese fa festa in Austria, ecco di chi si tratta

Celestino Vietti Ramus esulta per la prima vittoria stagionale in sella alla sua Ktm

Moto2, un altro pilota torinese fa festa in Austria, ecco di chi si tratta

Celestino Vietti Ramus brinda alla prima vittoria stagionale in Moto2

Doppietta torinese in Austria: non solo Pecco Bagnaia in MotoGp. Anche Celestino Vietti Ramus ha ritrovato la vittoria a un anno di distanza dall’ultima volta, quando aveva sempre vinto al Red Bull Ring. Una domenica da incorniciare per l’Italia e per Torino, diventata per un giorno “capitale della moto”. Il ragazzo di San Pietro di Coassolo - prodotto anche lui come Bagnaia dell’Academy di Valentino Rossi - ha vinto la gara di Moto2 in sella alla sua Ktm Red Bull.

CELIN, UN ANNO DOPO
Celin, come è soprannominato, è andato a vincere sul circuito di casa, il Red Bull Ring appunto. Il classe 2001 ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Alonso Lopez ed il britannico Jake Dixon; sempre tra gli italiani va registrato l’ottimo 5° posto di Tony Arbolino. In classifica generale lo spagnolo Sergio Garcia guadagna soltanto 2 punti e si porta a +20 sul nipponico Ai Ogura, il suo più immediato inseguitore, assente dopo aver rimediato sabato scorso una frattura alla mano destra. L’iberico è incappato in un long lap penalty per aver superato i limiti della pista e si è classificato 14°. Al termine della gara è scattata la festa in casa Red Bull: «Mamma mia Cele!», la frase sul profilo social della casa austriaca.

LA DEDICA SPECIALE
Dopo un anno complicato Vietti Ramus è tornato dunque al successo e ha rotto il digiuno che durava da troppo tempo. «Finalmente ce l’abbiamo fatta - ha detto il pilota classe 2001 riferendosi alla vittoria ottenuta in Austria -. Sono davvero felice per me e per la squadra di aver vinto nel gran premio di casa. Questa vittoria è per un mio amico, che mi manca». «Durante la gara - ha continuato -, alla Curva 3, ho avuto un momento difficile ho fatto un errore, ma fortunatamente avevo un buon margine e sono riuscito a concentrarmi di nuovo e a mantenere il ritmo. Sono davvero felice».

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