Reale Mutua, un altro KO. Coach Boniciolli: "Vi dico cosa ho visto io..."

C’erano oltre 3.800 spettatori al Pala Gianni Asti, per seguire l’anticipo di serie A2, trasmesso in diretta Rai. Purtroppo è mancata la vittoria, non proprio un dettaglio trascurabile, perché la Reale Mutua Basket Torino è stata battuta per 80-68 dalla capolista RivieraBanca Rimini.

Intendiamoci, il pronostico era tutto dalla parte degli ospiti, che in estate avevano confermato sei atleti della rosa della scorsa stagione ed effettuato innesti di spessore. La squadra nel neo coach Matteo Boniciolli è stata invece rivoluzionata, con l’inserimento di giovani senza esperienza in categoria e di veterani che stanno faticando a esprimersi ai loro livelli. Il bilancio di tre successi e cinque sconfitte è certamente figlio di un calendario complicato, in un campionato molto competitivo.

Powered by

«Non perdo la fiducia - commenta coach Boniciolli - e la consapevolezza che non ci siamo mai arresi, neppure in quest’ultimo caso. È chiaro, e lo sanno anche i giocatori, che sono molto arrabbiati con se stessi, che nel breve e medio periodo dovremo trovare un’alternativa offensiva ai due americani. Abbiamo due buoni stranieri e il resto del gruppo ci sta dando meno di ciò che ci aspettavamo. Nella mia carriera, però, non ho mai visto un lavoro così intenso e partecipato non produrre risultati e, dunque, non mi scoraggio. Fra noi e Rimini c’è una certa differenza di talento, che si è vista sul campo. Continuiamo a impegnarci senza sosta e senza tristezze».

A proposito di veterani «Montano e Landi non stanno facendo quello che sono in grado di fare e a loro aggiungerei anche Severini. Non ci sono dita puntate, i primi a saperlo sono loro e, per come li vedo allenarsi, non sono preoccupato. Riguardo alla squadra nel suo complesso, abbiamo scelto un progetto che punti sul percorso di crescita e dobbiamo continuare a crederci». Intanto mercoledì prossimo arriverà a Torino Forlì e poi ci sarà la trasferta a Bologna. La sensazione è che Boniciolli, la dirigenza e i tifosi dovranno avere una grande pazienza e chissà se basterà.