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Vite Intrecciate: Depressione, Speranze e Scelte nel Mondo dello Sport

Dal buio della depressione al futuro delle ambizioni: Adriano, Barella e Binotto raccontano le loro sfide personali e professionali

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Adriano

CAMICIA DI FORZA

«Sono sprofondato in una terribile depressione. È stato davvero brutto. La mia famiglia se ne è accorta e mi è rimasta vicina. Per non bere e non andare in discoteca dovevo tenere la testa a posto. E senza giocare o segnare un gol era impossibile. Capisci la dimensione del pasticcio? Una cosa era collegata a un’altra. In clinica guardavo la porta, spaventato. Pensavo che da un momento all’altro sarebbero entrate delle infermiere con la camicia di forza»
Nella sua prima autobiografia, Adriano ricorda il terribile periodo all’Inter


PROGETTO

«Ho sempre manifestato la mia intenzione di rimanere all’Inter, vedo un progetto serio, possibilità di poter fare qualcosa di grande. Non ho mai fatto credere a nessuno in nessun modo di voler andare via e non so se ci sono state offerte»
Nicolò Barella, felice di restare in nerazzurro

TALENTO

«Hamilton? Personalmente, non lo avrei scelto. Hamilton ha fatto molto bene a prendere quella decisione e condivido la sua scelta. La Ferrari aveva messo gli occhi su altri piloti. E se il talento principale è Leclerc, credo che sia lui che vada supportato e guidato verso l’obiettivo»
Mattia Binotto non è più a Maranello ma continua a parlare delle Rosse

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