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Juve, Thuram non basta: ecco cosa è successo (di nuovo) contro la Fiorentina...

Pareggio ricco di emozioni all'Allianz Stadium per la squadra di Thiago Motta, raggiunta nel finale

Juve, Thuram non basta: ecco cosa è successo (di nuovo) contro la Fiorentina...

Thuram esulta (foto LaPresse)

«Ci è mancato il colpo del ko»: questa la disamina al termine della partita pareggiata dai bianconeri di Thiago Motta contro la Fiorentina. La sua Juventus gioca bene contro i viola degli ex Raffaele Palladino e Moise Kean ma ancora una volta - e sono undici in questo avvio di stagione su 18 partite disputate - i bianconeri portano a casa un pareggio. La Vecchia Signora proprio non ce la fa a dare continuità di risultati a questa tribolata prima parte di stagione targata Thiago Motta. E dire che il tecnico italo-brasiliano, alla vigilia della sfida, aveva ripetuto più volte a mo’ di mantra in conferenza stampa la parola fatidica, «continuità». Fuori Yildiz, Motta si affida a Mbangula dal primo minuto. Al 5° l’arbitro Mariani interrompe la partita per “cori di discriminazione” lanciati dalla curva ospite: a tal proposito verranno acquisite dalle autorità le immagini per chi si è reso protagonista di tali cori e Juventus - ha fatto sapere la società - «applicherà il codice di gradimento».

Tornando alla partita, a rompere l’equilibrio, un po’ a sorpresa, con le sue cavalcate, è Khephren Thuram che segna al 20° il suo primo gol in Italia, battendo De Gea con un rasoterra angolato. Diciotto minuti dopo e la Fiorentina trova il pari: lo segna Moise Kean, di testa, lasciando di stucco Kalulu, colpevole sul gol dell’ex che segna ma non esulta. Vlahovic prova a rimettere le cose a posto nel finale del primo tempo ma De Gea tira fuori una paratona da miglior portiere del campionato.

Nella ripresa è ancora Thuram, che veste i panni del fratello Marcus e realizza una fantastica doppietta al 48°. La Juve sembra avere la partita in pugno ma nel finale si deve inchinare sotto i colpi dell’ex granata - figlio d’arte - Sottil, autore del gol del pari a tre minuti dal termine. I bianconeri non vincono, il terzetto che lotterà per lo scudetto continua ad allungare il passo: «Io mi concentro sul nostro avversario su cosa bisogna fare in campo - ha tagliato corto Motta -, su dove deve migliorare la mia squadra». Ora testa alla Supercoppa: «Vogliamo fare una grandissima partita con il Milan». Appuntamento a venerdì 3 gennaio.

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