A Melbourne Andrea Vavassori e Simone Bolelli avanti tutta: «Decisivi i tiebreak, siamo stati più aggressivi»

Semaforo verde anche nel secondo turno degli Australian Open per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, teste di serie n. 3, che hanno battuto per 7-6, 7-6 Luciano Darderi e il colombiano Diego Hidalgo, in un’ora e 55 minuti di gioco, e domenica 19 gennaio negli ottavi affronteranno la coppia di singolaristi spagnoli composta da Jaume Munar e Pedro Martinez. Il 39enne bolognese di Budrio e il 29enne torinese nel corso dell’incontro non hanno sfruttato quattro palle break e hanno fatto la differenza nei due tiebreak, approfittando della loro maggiore esperienza di doppisti.

Powered by

«Il secondo – spiega Bolelli - è girato attorno al sesto punto. Stavano perdendo per 4-1 ed è stato la svolta che ci ha permesso di arrivare fino in fondo. Non è stata una bella partita dal punto di vista tennistico, perché ci sono stati pochi scambi. C’era molto vento ed era difficile rispondere. Nei tiebreak siamo stati più aggressivi e ci siamo andati a prendere l’incontro». Per Vavassori «Simone ha giocato due volée decisive d’istinto. Sono azioni che alleniamo molto, lui nell’ultimo anno e mezzo è migliorato in maniera pazzesca. Cerchiamo di stare vicini alla rete e di chiudere bene al centro, è una caratteristica da doppisti puri, soprattutto coloro che giocano il singolare ce l’hanno meno di noi».

Hanno vinto anche Jasmine Paolini e Sara Errani, che all’esordio hanno sconfitto per 6-1, 7-5 le australiane Daria Saville e Priscilla Hon e replicheranno la finale delle Olimpiadi di Parigi contro le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider. Sabato 18 gennaio scenderanno in campo i quattro azzurri ancora in gara nei singolari. Il n. 1 del mondo Jannik Sinner alle 9 italiane sulla Rod Laver Arena affronterà lo statunitense Marcos Giron (n. 46) e Jasmine Paolini (n. 4 Wta) sulla Margaret Court Arena alla stessa ora sarà opposta all’ucraina Elina Svitolina (n. 27). Alle 7 sulla John Cain Arena Lorenzo Musetti (15 del ranking e n. 16 del seeding) sfiderà l’americano Ben Shelton (n. 20 della classifica e n. 21 del tabellone). Per primo intorno alle 4,30 toccherà a Lorenzo Sonego (n. 55), che se la vedrà con l’ungherese Fabian Marozsan (n. 59).

«Sulla carta - afferma coach Fabio Colangelo - il magiaro è alla portata di Lorenzo, però sta giocando benissimo e qui a Melbourne si è aggiudicato due belle partite. Sarà una sfida durissima».