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PIANETA bianconero

"Da Andrea Agnelli al "progetto" fantasioso", la lettera di addio (polemico) di Danilo ai tifosi della Juve

Il difensore brasiliano torna in Brasile ma prima saluta tutto il mondo bianconero: "Ci riconosceremo ovunque"

L'abbraccio tra Danilo e Gatti

L'abbraccio tra Danilo e Gatti

Era nell'aria, oggi, lunedì 27 gennaio diventerà ufficiale il suo addio alla Vecchia Signora. L'ultimo capitano ad alzare al cielo un trofeo nella storia della Juve, il brasiliano Danilo, ha voluto salutare così i suoi tifosi, con una lunga video-lettera al mondo bianconero. Una lettera dove parla di "progetto", quello di cui non fa più parte, e soprattutto del passato, con Andrea Agnelli presidente, del suo legame con i tifosi, con i grandi ex del passato e con la città di Torino.

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"Cari bianconeri - dice nel video un emozionato Danilo -. Non so nemmeno da dove iniziare. Sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato. Ma non si è mai pronti per gli adii. Sono passati 5 anni e mezzo ma per me è come se fosse stato una vita intera. Non è mai facile separarsi a un amore.

Da un luogo che mi ha dato tanto, da una maglia che mi ha fatto provare grandi emozioni. Da un club di una storia in cui ho ritrovato i valori che mi hanno accompagnato durante tutta la mia carriera. E che ho imparato dai miei genitori. Quando sono arrivato ho imparato dai grandi uomini dello spogliatoio e all'interno della Juventus sono diventato poi anche io insegnante, il difensore di questi valori con le unghie e con i denti.

Come fosse una parte di me. Come insegnamenti che passano ai miei figli, che peraltro hanno fatto di Torino la loro casa e sono diventati grandi tifosi di questi colori. Ed è forse per rispettare, il lottare tanto per questi valori è che non posso più fare parte di questo progetto.

Quello che mi rende in qualche modo orgoglioso e non aver mai cambiato il mio modo di essere. Il mio modo di difendere il club più importante della mia storia. 100 milioni di persone nel mondo Juventus fanno parte della mia famiglia, ogni dipendente, ogni compagno, ogni persona che indossa questa maglia con orgoglio senza pensare, solo ai numeri con onestà e soprattutto affrontando ogni sfida della Juventus come una sfida personale.

Una scelta di vita. Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso. Mai per mancanza di impegno, di dedizione, di lavoro. Vi ringrazio con tutto il cuore per il modo in cui sono stato accolto rispettato, per il legame che abbiamo costruito durante il mio percorso.

Dove mi sono sempre sentito un vostro rappresentante in campo. Ogni volta che ascoltavo l'inno cantato da voi allo stadio mi emozionavo, mi accendevo di questa emozione. Non si compra con nessun progetto fantasioso. Per concludere è giusto citare una frase che un certo signore di nome Andrea Agnelli disse una volta. "La nostra consapevolezza sarà la loro sfida". Essere all'altezza della storia della Juventus. Ricordatevi. Ci riconosceremo ovunque nel mondo. Solo con uno sguardo. Siamo la gente della Juventus. Grazie di tutto. Un abbraccio dal capitano. Arrivederci".

A stretto giro di posta sono poi arrivate anche le parole del club: "Danilo è sempre stato un esempio di professionalità e di impegno, dal suo esordio con gol contro il Napoli il 31 agosto 2019, fino all'ultima gara giocata in bianconero, contro il Venezia, il 14 dicembre 2024" si legge nella nota della società. L'avventura del difensore, prossimo a trasferirsi in patria al Flamengo, si conclude dopo 213 presenze impreziosite da nove reti, uno scudetto, una Supercoppa Italiana e due Coppe Italia.

"Tale operazione non genera un impatto economico sull'esercizio 2024/2025 - precisa la Juve - in quanto l'adeguamento del valore netto contabile del diritto alle prestazioni sportive del calciatore da contabilizzare nel primo semestre dell'esercizio, pari a 2,5 milioni di euro, sarà compensato da un minore ammortamento, per pari ammontare, nel secondo semestre dell'esercizio stesso".

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