Nella finale del Challenger 125 di Manama Andrea Vavassori combatte e cede all'ungherese Marton Fucsovic

Si è conclusa con un’altra grande battaglia la settimana di Andrea Vavassori (n. 240 del ranking Atp) al Challenger 125 di Manama, in Bahrein. Ha ceduto per 6-3, 6-7, 6-4 all’ungherese Marton Fucsovic (n. 97), testa di serie n. 1. L’azzurro ha subìto il break nel terzo game e nel settimo ha rischiato il bis, risalendo da 0-40. Nell’ottavo ha avuto due opportunità per recuperare, non sfruttandole, e nel nono si è salvato tre volte e alla quarta il primo set è andato in archivio. Nel secondo il servizio ha resistito, anche se le occasioni per strapparlo non sono mancate da entrambe le parti. Al tiebreak il 29enne torinese si è portato sul 4-1 ed è rimasto saldamente al comando (6-3), chiudendo alla prima palla set. Nel terzo e decisivo parziale non ci sono state chance in risposta nei primi otto giochi e nel nono Fucsovic ha strappato la battuta nell’unica a sua disposizione. Nel decimo ha posto fine alla contesa. Wave era alla sua terza finale in un Challenger, dopo le due del 2022 a San Benedetto del Tronto e a Cordenons, e ha dovuto ancora rinviare l’appuntamento con la vittoria. Ora lo attende il Qatar Open in doppio con Simone Bolelli.

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Intanto la sua compagna di misto Sara Errani, con la quale ha trionfato all’ultimo US Open, si è imposta proprio a Doha in coppia con Jasmine Paolini nel Wta 1000, superando nell’atto conclusivo per 7-5, 7-6 la cinese Xinyu Jiang e la taipeana Fang-Hsien Wu. Le campionesse olimpiche di Parigi hanno conquistato il sesto titolo e il terzo “1000” su otto finali. Una bella soddisfazione, dopo aver rischiato di uscire in semifinale, cancellando tre match-point alle russe Diana Shnaider e Mirra Andreeva, già battute ai Giochi e poi loro giustiziere agli Australian Open.