Casadei e Ricci, è un Toro da Nazionale

Ritorno al futuro, anche in casa Toro. Quasi 50 anni fa, ai Mondiali argentini, l'ultima volta di due centrocampisti granata in Nazionale, Claudio e Patrizio Sala. Ma in quella rosa c'era pure Renato Zaccarelli, a testimonianza di un centrocampo che conosceva pochi eguali in Italia. Oggi quello granata è un cantiere ancora molto aperto, sopratutto dopo che due mesi fa il mercato invernale ha stravolto gerarchie e posizioni. Molti si aspettavano che l'impatto di Casadei sarebbe stata una ventata nuova, ma in pochi erano pronti a scommettere che sarebbe stato così presto. Tra questi anche Spalletti, o almeno lo sperava. Perché in prospettiva del viaggio nelle Americhe tra 15 mesi, le alternative a centrocampo gli servono come il pane e pensare di avere due che giocano insieme in pianta stabile come fanno il riminese e Ricci, ma non fanno ad esempio Barella e Frattesi nell'Inter è certamente un'ottima notizia.

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Sarà così anche domani contro i tedeschi? Difficile anche solo immaginarlo, nonostante in alcuni test ad Appiano i due torinisti siano stati provati come titolari insieme. Se dovesse essere confermato il 3-5-1-1 in realtà Ricci giocherà con Barella e Tonali ai suoi fianchi (Cambiaso e Udogie esterni), ma resta la possibilità che Casadei agisca alle spalle di Retegui. Intanto il suo agente per l'Italia, Francesco Facchinetti, è entusiasta: «Cesare è un grandissimo giocatore che aveva bisogno di spazio. A volte andare in una grande squadra non vuol dire giocare. Era fondamentale dargli modo di scegliere e ha scelto il Torino, una squadra che gli sta dando tutto quello di cui aveva bisogno».