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McLaren in fuga e Ferrari in rimonta: un venerdì di sorprese al GP di Arabia Saudita

Buona prova della Rossa di Leclerc, mentre Hamilton arranca. Horner: "Verstappen resta alla Red Bull"

McLaren in fuga e Ferrari in rimonta: un venerdì di sorprese al GP di Arabia Saudita

Charles Leclerc a Jeddah (foto LaPresse)

Nessuna illusione, solo conferme anche se quelle reali arriveranno stasera con le Qualifiche e domenica con il Gran Premio, sempre dalle 19 italiane. Intanto però le McLaren hanno iniziato il weekend del GP di Arabia Saudita a Jeddah mostrando la solita impenetrabile sicurezza. Nella prima sessione di Libere hanno lasciato sfogare l’Alpine di Pierre Gasly, in questa fase della stagione decisamente in forma, concedendogli il miglior crono e piazzando Piastri a soli 7 millesimi. Nella seconda invece hanno occupato i primi due posti sul giro secco con Lando Norris che è riuscito a rimettersi davanti al compagno di squadra come invece non era stato una settimana fa in Bahrein. E anche nella simulazione del passo gara, in entrambe le sessioni, le “papaya” hanno fatto la voce grossa dimostrando di essere veloci e costanti pure quando la temperatura è scesa dai 43 gradi iniziali in pista.

Conferme dalla McLaren ma se vogliamo anche dalla Ferrari. L’unico a salvarsi nel venerdì arabo è Leclerc, a 70 millesimi dalla vetta nel primo turno e a 4 decimi abbondanti nel secondo, mentre per Lewis Hamilton è stato un altro venerdì da dimenticare. Non è mai riuscito a mettere insieme i pezzi e oggi ripartirà con molte domande. A una invece ha risposto Christian Horner, blindando di fatto Verstappen in Red Bull: «C’è tanto rumore fuori dalla squadra, ma Max ha riaffermato il suo impegno in conferenza stampa e noi siamo concentrati per rendere la macchina più veloce. Max è parte di tutto questo, è un membro di questa squadra e tutto il resto sono solo speculazioni. L’anno prossimo? Sarà assolutamente un pilota della Red Bull. Come team adesso siamo impegnati per risolvere i problemi della macchina».

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