Sprint Race, a Miami dominio McLaren ma si rivede (sul podio) Hamilton

Il diluvio di Miami, ampiamente previsto alla vigilia, regala due certezze: la McLaren è imbattibile in tutte le condizioni e in effetti nella Sprint ha fatto doppietta con Norris e Piastri. E la Ferrari è un mezzo disastro, anche peggio di quello che i tifosi avrebbero potuto immaginare, nonostante il terzo posto di Lewis Hamilton nella Sprint. Sotto l'acquazzone che si è materializzato poco prima del giro di formazione per la Sprint quasi tutti hanno scelto gomme complete da bagnato. La Ferrari no, ha mandato entrambi i piloti in pista con le intermedie e così Leclerc appena ha provato a dare un po' di gas è stato proiettato da una pozzanghera verso il muro e ha chiuso la sua gara prima di cominciarla. Da signore, si è dato la colpa: «Potrebbero esserci state moltissime ragioni per questa scelta, ma al volante c'ero io. Ho perso il controllo sul rettilineo opposto a causa dell'aquaplaning e non sono più riuscito a tenerla».

Powered by

Poi però tutti avevano sentito distintamente quello che lui e Hamilton avevano comunicato cominciando il loro giro, che la scelta delle intermedie era uno sbaglio. La partenza è stata comunque rimandata per permettere alla pista di drenare un minimo e il sogno di Kimi Antonelli è finito alla prima curva. Piastri è scattato bene come lui e lo ha accompagnato verso l'esterno ma senza scorrettezze facendolo scivolare al quarto posto. Da metà gara la pista si è asciugata, hanno fatto tutti pit stop e uno dei primi è stato Hamilton, finalmente con una chiamata giusta che gli ha permesso di risalire fino al terzo gradino del podio. Il botto di Alonso a tre giri dalla fine, con la Safety Car in pista, ha di fatto chiuso i giochi. E domenica sera dalle 22 italiane il Gran Premio.