Sprofondo rosso Ferrari e la prossima è a Imola

La battuta migliore del weekend non è arrivata da Maurizio Crozza nei panni di Flavio Briatore, ma da uno che di professione non fa il comico. «Le macchine Lego vanno più forte», ha detto Lewis Hamilton paragonando le SF-25 di casa Ferrari alle monoposto con i mattoncini che hanno accompagnato la gara di Miami. Ecco, forse è un bene che le Rosse. Per dovere di sponsor, non avessero il loro colore originale, così nessuno le ha riconosciute.

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Il vero disastro era stato combinato il giorno prima, nonostante il fortunoso terzo posto dello stesso Hamilton nella Sprint. Nel turno di Qualifiche tanto lui quanto Leclerc non sono mai riusciti a portare in temperatura gli pneumatici, problema non nuovo per le auto del Cavallino, così se parti ottavo e dodicesimo in una pista come quella della Florida, la gara è finita prima ancora di cominciare.

In più le discussioni in pista durante la gara lunga. Quelle del baronetto inglese con il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, stanno diventando ormai una costante in questo inizio di stagione. Quelle per ribadire chi dei due dovesse passare per inseguire la Mercedes di Antonelli sono una novità, anche se alla fine si sono chiariti subito. All'orizzonte c'è il GP di Imola tra meno di due settimane, probabilmente la gara dell'addio per il circuito emiliano. Fortuna che la prevendita era partita in largo anticipo, altrimenti i ferraristi sarebbero rimasti a casa.