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Giro d'Italia, a Napoli vince Groves ma prima succede di tutto

Una mega caduta ha costretto la giuria a neutralizzare la tappa a 70 chilometri dall’arrivo

Giro d'Italia, a Napoli vince Groves ma prima succede di tutto

La vittoria in volata di Groves (foto LaPresse)

Nel giorno della Coppa America, che per la prima volta nella storia sbarcherà in Italia e nel Golfo di Napoli tra due anni, il capoluogo torna ad abbracciare anche il Giro d’Italia e succede di tutto. Alla storia passerà la vittoria in volata di Kaden Groves, al quale evidentemente la Campania porta bene visto che due anni fa si era sbloccato al Giro con uno sprint vincente a Salerno. Ma passerà anche la decisione della giuria che ha deciso di neutralizzare la tappa a 70 km dal traguardo dopo una paurosa caduta in mezzo al gruppo. L’asfalto umido per la pioggia, Jay Hindley (vincitore della Corsa Rosa tre anni fa) che tocca i freni quando non avrebbe dovuto, una trentina di ciclisti a terra. Lui si è ritirato per una probabile commozione cerebrale e non potrà più aiutare Primoz Roglic, ma c’è a chi è andata peggio. E così la maglia rosa Pedersen insieme a molti altri se l’è presa comoda arrivando al traguardo con quasi 10’ di ritardo.

Musica diversa oggi con la prima vera tappa di salita e arrivo a Tagliacozzo. Quattro GPM e negli ultimi 2.500 metri la pendenza supera abbondantemente il 10%. CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Kadel Groves (Aus) km 226 in 4h59’55”, 2. Milan Fretin (Bel) st, 3. Paul Magnier (Fra) st, 4. Max Canter (Ger) st, 5. Giovanni Lonardi st. CLASSIFICA GENERALE: 1. Mads Pedersen (Dan) in 20h11’48”, 2. Primoz Roglic (Slo) a 17”, 3. Mathias Vacek (R.Cec.) a 24”, 4. Brandon McNulty (Usa) a 31”, 5. Isaac Del Toro (Mex) a32”, 6. Juan Ayuso (Spa) a 35”, 7. Max Poole (Gbr) a 43”, 8. Antonio Tiberi (Ita) a 44”, 9. Michael Storer (Aus) a 46”, 10. Giulio Pellizzari (Ita) a 50”.

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