Scommesse illegali dei calciatori: arresti domiciliari per cinque indagati

Nuovo capitolo nell’inchiesta milanese sulle scommesse illegali che ha scosso il mondo del calcio italiano. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari per cinque persone, accusate a vario titolo di essere coinvolte in un giro clandestino di scommesse gestito tramite piattaforme non autorizzate, attivo tra il 2021 e il 2023.

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A finire ai domiciliari sono Tommaso De Giacomo e Patrick Frizzera, indicati dagli inquirenti come organizzatori del sistema illecito, e Antonio Scinocca, Antonino Parise e Andrea Piccini, ritenuti i gestori di una gioielleria attraverso la quale sarebbero avvenuti i pagamenti camuffati da acquisti di beni di lusso.

Secondo l’accusa, per aggirare i controlli e finanziare le giocate, i calciatori coinvolti avrebbero eseguito bonifici tracciabili alla gioielleria per l'acquisto apparente di orologi e gioielli di valore, beni che in realtà non venivano mai consegnati. Un sistema che avrebbe permesso di riciclare denaro e occultare le scommesse, aggirando il sistema bancario e i controlli sulle piattaforme di gioco autorizzate.

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Tra i calciatori coinvolti figurano Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, già sanzionati dalla giustizia sportiva, ma l’elenco si allunga e tocca ora altri nomi noti del panorama calcistico nazionale e internazionale: Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Ángel Di María, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Cristian Buonaiuto e Junior Firpo.