Al Roland Garros Lorenzo Musetti parte male e poi rimonta Mariano Navone, ora lo aspetta Holger Rune

Ormai ha imparato a gestire bene le situazioni di difficoltà Lorenzo Musetti, n. 7 del mondo n. 8 del seeding. Oggi ha iniziato in salita la sfida del terzo turno del Roland Garros contro l’argentino Mariano Navone (n. 97) e poi ha rimontato, imponendosi per 4-6, 6-4, 6-3, 6-2 e approdando agli ottavi, dove troverà il danese Holger Rune (n. 10). Dopo aver perso il primo set, il 23enne carrarino ha ceduto il servizio nel primo game del secondo e del terzo parziale e in entrambi è riuscito a recuperare. Nella quarta frazione è invece scattato deciso e non si è più voltato indietro.

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«Oggi - commenta Musetti - c’erano condizioni completamente diverse rispetto agli scorsi giorni, la palla non rimbalzava molto e fisicamente ho faticato a trovare il ritmo giusto. Poi un po’ alla volta ho iniziato a sentirmi e a giocare sempre meglio e ora sono davvero orgoglioso, se penso a come sono riuscito a vincerla».

Una prestazione che ha confermato la sua maturazione: «Ho messo un po' d'ordine nel caos che prima era presente nel mio tennis, a volte è difficile prendere la decisione giusta, ma questo click è arrivato non appena ho iniziato ad avere le idee più chiare. Ho lavorato molto sull’atteggiamento e sull’aspetto mentale. Una partita come questa due anni fa non so se l'avrei vinta».

Nel doppio misto i campioni degli US Open Andrea Vavassori e Sara Errani hanno prevalso all’esordio per 6-4, 6-3 sul polacco Hugo Nys e sulla taipeana Chan Hao-Ching. Wave aveva superato il primo turno anche nel doppio maschile con Simone Bolelli, imponendosi per 7-6, 6-2 sui francesi Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert.

Sabato 31 maggio tornerà in campo il capofila mondiale Jannik Sinner, che sul Suzanne Lenglen, nel secondo match a partire dalle ore 11, affronterà il ceco Jiri Lehecka (n. 34). Sarà invece impegnato sul Philippe Chatrier Flavio Cobolli (n. 26), che nel secondo incontro dalle 12 sarà opposto al tedesco Alexander Zverev (n. 3).