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PIANETA bianconero
02 Giugno 2025 - 06:02
A sinistra Igor Tudor, a destra John Elkann (foto LaPresse)
Il rigore di Locatelli al “Penzo”, l’esultanza per aver acciuffato la vittoria contro il Venezia e il quarto posto utile per accedere alla prossima Champions League. È quella l’ultima immagine passata sotto gli occhi dei tifosi della Vecchia Signora. Sono passati otto giorni eppure, in casa Juve, dal triplice fischio di Venezia, sembra passata un’eternità, visto quanto successo nelle ultime ore. Chiusa “felicemente” la parentesi del campo, si è aperta quella che riguarda la panchina futura e anche il futuro management con l’ex presidente del Tolosa Damien Comolli che da ieri è ufficialmente diventato direttore generale della società: «Sono felice e onorato di entrare a fare parte di una società unica - ha detto -, per storia, identità e prospettive. Metterò a disposizione di Juventus la mia esperienza fin dal primo giorno con l’obiettivo di essere vincenti come deve essere la Juventus e come meritano i nostri tifosi».
A lui in coppia con Chiellini il compito di scegliere un allenatore e un direttore sportivo. Per quel che riguarda il primo, per ora resiste Igor Tudor - ieri ha ricevuto la telefonata di Elkann per rassicurarlo sulle tante voci - che oggi radunerà alla Continassa i suoi per preparare nel migliore dei modi la prima edizione del Mondiale per Club negli Stati Uniti. Appuntamento nel pomeriggio. Neanche due settimane di lavoro e la Juve volerà negli States il 14 giugno. Non ci sarà molto tempo per acclimatarsi alla nuova competizione. Il programma prevede tre allenamenti e squadra immediatamente in campo per il primo dei tre incontri della fase a gironi. Si comincia il 19 giugno a Washington contro l’Al Ain degli Emirati Arabi, poi il 22 la Juve scenderà in campo a Philadelphia contro i marocchini del Wyad Casablanca. Due partite da vincere prima di giocarsi, presumibilmente, il primo posto del girone contro il Manchester City il 26 a Orlando, in una sorta di rivincita del match giocato quest’anno in Champions e vinto a Torino per 2-0 dai bianconeri. L’obiettivo minimo è passare il turno, poi si vedrà.
Tornando alle scelte da effettuare da parte di Comolli e Chiellini, oltre al tecnico, dovranno capire a chi affidare le chiavi del calciomercato. Dal torinese - ex ragazzo cresciuto allo stadio Filadelfia - Frederic Massara a Diego Lopez. Il profilo del primo (ex ds del Milan ai tempi di Paolo Maldini) è tutt’altro che da escludere: è libero, avendo risolto il proprio contratto con il Rennes, e conosce bene Comolli avendolo incrociato in Francia. Così come l’altro grande candidato, Diego Lopez, l’uomo che ha portato il Lens a stazionare costantemente nelle posizioni europee.
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