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MOTOGP

Aragon, i Marquez scappano e Bagnaia insegue: distacco abissale

Prima giornata di Libere e solito monologo delle Ducati targate Spagna mentre il due volte campione del mondo accusa ancora problemi

MotoGp, Bagnaia sfida il passato: "Termas? Non la amo, ma stavolta..."

Pecco Bagnaia (foto Fb Ducati Corse)

La premiata ditta Marquez non sbaglia mai e non fa sconti a nessuno. Così, anche la prima giornata di Libere in vista del GP di Aragon si è risolta in un monologo dei fratelli madrileni che stanno dominando anche la classifica in MotoGP. L'otto volte campione del mondo ha fatto il vuoto in entrambe le sessioni chiudendo con un miglior crono di 1'46”397 millesimi e lasciando a 209 millesimi Alex, in sella all'altra Ducati Desmosedici del team Gresini. Terzo tempo per Maverick Vinales (KTM Tech3) davanti a Joan Mir con l'unica Honda ufficiale in pista, entrambi a 556 millesimi dal leader. Pedro Acosta è quinto con la KTM, a confermare il monologo spagnolo sulla pista di casa.

Dietro a lui Johann Zarco con la Honda LCR, Brad Binder (con la KTM Red Bull), Fermin Aldeguer con la seconda Ducati Gresini e solo nono Francesco Bagnaia, staccato di 788 millesimi dal proprio compagno di squadra. Decimo tempo per Franco Morbidelli e fuori dalla Q2 Marco Bezzecchi, recente vincitore con la Aprilia del Gran Premio d'Inghilterra, undicesimo.

Solite difficoltà per il chivassese che non riesce mai a trovare il punto giusto di frenata e di inserimento della sua moto. Un problema che Davide Tardozzi, team manager Ducati, ha commentato così a fine turno: «Marquez ha fatto un gran giro e può migliorare ancora, lui qui ha qualcosa in più. Per quanto riguarda Bagnaia, ha usato come gli altri la forcella corsa lunga ma nel T2 perde moltissimo, quasi mezzo secondo.Questo gli ha impedito di prequalificarsi nelle prime posizioni. In alcune curve la moto gli si chiude davanti e poi nella dieci non riesce ad uscire come dovrebbe. Dobbiamo trovare ad ogni costo una soluzione, in modo da dargli la possibilità di lottare per il podio».

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