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"Allegri, fatti una chiav***!" L'ex bomber della Juventus svela il significato della sua esultanza

In maglia bianconera ha messo a segno 29 gol in 78 presenze, vincendo 3 scudetti

"Allegri, fatti una chiav***!" L'ex bomber della Juventus svela il significato della sua esultanza

Alessandro Matri, ex attaccante della Juventus

29 gol e 78 presenze con la maglia della Juventus, 3 campionati vinti a cui vanno aggiunte 2 Supercoppe e una Coppa Italia. Alessandro Matri ex attaccante bianconero, capace di lasciare il segno nel cuore dei tifosi della Vecchia Signora a suon di reti, ha raccontato con ironia e sincerità il suo percorso calcistico ai microfoni di SUPERNOVA, il podcast condotto da Alessandro Cattelan.

Durante la chiacchierata, l’ex centravanti di Sant’Angelo Lodigiano ha svelato una passione poco nota per il ciclismo e confessato di essere stato “un surfista mancato, un ballerino mancato”, prima di ritrovare il suo posto nel rettangolo verde. Dai primi passi nei campi di provincia fino alla finale di Champions League, il racconto si snoda tra sudore e sorrisi, tra fatica e gratitudine. E non mancano le frecciatine: Matri ricorda i duri allenamenti con Antonio Conte, con cui ha vinto il suo primo scudetto, e il rapporto speciale con Massimiliano Allegri, il tecnico che lo ha voluto prima al Cagliari e poi alla Juventus.

Ed è proprio ad Allegri che è legato uno degli aneddoti più gustosi della puntata. Matri ha rivelato per la prima volta la vera origine della sua celebre esultanza, vista molto spesso dai tifosi bianconeri: “L’ho pensata con Lazzari, al Cagliari. Allegri ci metteva dentro sempre negli ultimi 20 minuti, magari si perdeva e la colpa era nostra: eravamo i capri espiatori”. Da lì, il gesto di rivalsa: “Durante la settimana scherzava solo con noi. Allora un giorno gli abbiamo detto: ‘Oh mister, fatti ‘na chi**ata!’ E da lì è nata l’esultanza”.

Un gesto diventato simbolo, emblema di leggerezza e sfida al tempo stesso, che Matri ha portato con sé anche dopo aver lasciato Cagliari e il compagno Lazzari: “Il significato? ‘Mollaci un attimo’, facci giocare...”. Quell'esultanza è stato il marchio di fabbrica dell'ex bianconero, e dalle parti dello Juventus Stadium difficilemente l'hanno dimenticata, visto che, con i suoi gol, Matri ha contribuito, nella stagione 2011-2012, a riportare lo scudetto a Torino, in quella che è stata una stagione indimenticabile.

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