Vinicius Jr. al centro delle polemiche: esultanza, sbadiglio e rinnovo in discussione

Il Real Madrid ha iniziato la nuova stagione di Liga con due vittorie consecutive, mettendo a segno quattro gol e non subendone alcuno. Nonostante le buone prestazioni iniziali, la squadra continua a essere sotto la lente d'ingrandimento, soprattutto per quanto riguarda le scelte di formazione di Xabi Alonso. L’ex allenatore del Bayer Leverkusen sembra aver trovato un assetto tattico efficace, ma la gestione di alcuni giocatori, come Vinicius Jr., sta facendo discutere.

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Contro il Real Oviedo, Alexander-Arnold e Vinicius Jr. sono partiti dalla panchina, con il brasiliano che è stato inserito nel secondo tempo, ma il suo atteggiamento in campo non è passato inosservato. La sua esultanza dopo il gol del 3-0, segnato al 90’, ha attirato l’attenzione: il giocatore ha reagito in modo evidente nei confronti dell'arbitro, ricevendo un cartellino giallo per proteste. Ma il gesto che ha suscitato maggiori curiosità è stato quello dell'esultanza condivisa con Mbappé, che gli ha tappato la bocca.

Cosa c’era dietro questa reazione? Si tratta di una questione di campo o di malcontento per l’esclusione dalla formazione titolare? O forse è un segno del malessere legato alla trattativa per il rinnovo del contratto?

La terza ipotesi sembra la più plausibile, considerando che, dopo aver lasciato Mbappé celebrarlo da solo, Vinicius ha mostrato lo stemma del Real sulla maglia, un gesto che potrebbe essere interpretato come una dichiarazione di fedeltà al club. Ma la situazione è ancora in evoluzione, e l'atteggiamento di Vinicius potrebbe essere legato anche a dinamiche interne più complesse.

A confermare la tensione, uno scatto curioso: durante il primo tempo, Vinicius è stato fotografato mentre sbadigliava dalla panchina, un segno evidente del suo scarso coinvolgimento nelle dinamiche della squadra al momento. Alonso si trova a gestire un attacco che vanta una miriade di stelle: dai veterani Vinicius e Rodrygo, quest'ultimo titolare a Oviedo per respingere le voci su un suo possibile trasferimento al Manchester City, ai giovani promettenti come Guler e Mastantuono.

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