Lucumí spinge per il Sunderland, ma il Bologna resiste e lo dichiara incedibile

Ultimi giorni di mercato caldissimi per Jhon Lucumí, difensore centrale del Bologna al centro di una vera e propria battaglia tra le volontà del giocatore e la fermezza della società. Il colombiano, 27 anni, ha manifestato tramite il suo procuratore il desiderio di trasferirsi in Premier League, spinto dall’interesse concreto del Sunderland, ma il club emiliano ha ribadito la propria posizione: il calciatore è considerato incedibile.

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La società rossoblù, attraverso l’amministratore delegato Claudio Fenucci, ha già respinto una prima offerta da 28 milioni di euro. Nonostante questo, l’agente del giocatore ha alzato la voce, ricordando che a inizio stagione era stato promesso uno spiraglio di uscita in caso di proposta congrua: «Mi auguro – ha dichiarato – che ci sia una riflessione per trovare una soluzione positiva per tutti».

Il Sunderland, dal canto suo, non ha intenzione di mollare e avrebbe rilanciato con una nuova proposta da 28 milioni più il 10% sulla futura rivendita. Un’offerta importante, ma arrivata a mercato ormai agli sgoccioli: per il Bologna significherebbe dover trovare in pochissimi giorni un sostituto all’altezza, dopo aver già ceduto Beukema e Ndoye in questa sessione.

Intanto, Lucumí è sceso regolarmente in campo contro la Roma, pur finendo nel mirino per un errore difensivo sulla rete decisiva di Wesley. L’episodio non è passato inosservato al tecnico Vincenzo Italiano, che senza fare nomi ha parlato di giocatori “troppo spesso al telefono con il procuratore”.

Per non farsi trovare impreparati, i dirigenti Di Vaio e Sartori hanno già individuato possibili alternative in caso di cessione last minute: in cima alla lista ci sono Morato del Nottingham Forest e Diogo Leite dell’Union Berlino.

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