Sinner, vittoria in rimonta ma quanta paura (e fatica)

Vittoria in rimonta a Flushing Meadows per il numero 1 al mondo Jannik Sinner sul canadese Shapovalov: 5-7, 6-4, 6-3, 6-3 ma quanta paura per il 24enne di Sesto Pusteria. La Volpe del Trentino Alto Adige ci ha messo un po’ a prendere le misure all’imprevedibile mancino Denis, ma una volta trovata la chiave di volta, il numero 1 ha cambiato il vento del match, portandolo in suo favore. «E’ stata una partita durissima - ha detto Sinner -, sapevo che avrei dovuto giocare benissimo per vincere. Lui ha giocato ad altissimo livello. Sono molto contento».

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«Ci sono meno persone nella seconda settimana, io sono ancora qua, guardo alla prossima e diventa sempre più dura mentalmente e fisicamente. Questo è un posto speciale per me da tanti anni. Vedremo cosa succederà». Intanto, il derby italiano, andato in scena nel pomeriggio fra Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli, intanto se lo è aggiudicato il tennista toscano: l’amico-rivale si è ritirato dopo aver perso due set ed mentre era sotto di due game nel terzo. A costringerlo a gettare la spugna è stato un dolore al polso contro il quale non ha potuto nulla nonostante le cure che gli sono state somministrate durante l’incontro.

I due si sono abbracciati in campo al termine della partita, si sono scambiati alcune parole poi Cobolli è uscito. Parlando a caldo, Musetti ha chiesto al pubblico un applauso per Flavio. «Non volevo finisse così, soprattutto con lui. Ci conosciamo da quando avevamo nove anni», ha detto Musetti (affronterà Munar) parlando di un finale di partita “dolce amaro”. Da un lato infatti c’ stata la sua «solida performance», dall’altro la vittoria che “brucia” per il ritiro dell’avversario, un amico. Musetti «ha tutti i meriti della partita e di andare avanti in questo torneo: non è assolutamente perché mi sono ritirato che oggi ha vinto, è stato migliore di me e lo è tuttora. Ha giocato un set e mezzo perfetti», ha detto Cobolli.