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pianeta bianconero
03 Settembre 2025 - 21:40
Damien Comolli, rivoluzione in corso a partire dal mercato
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Da una parte il direttore generale Damien Comolli non ha voluto fare spese in Serie A, come aveva fatto il suo predecessore - Cristiano Giuntoli - che aveva foraggiato i club di mezza Italia per una cifra che si aggirava attorno ai 150 milioni di euro. Dall’altra, secondo i ben informati de L’Equipe, il connazionale Comolli si è fatto qualche nemico anche tra le big europee. Una, in particolar modo, non vede di buon occhio i modi di fare dell’ex presidente del Tolosa.
Naturalmente, neanche a dirlo, stiamo parlando del PSG dello sceicco Nasser Al-Khelaifi, presidente del club parigino. Di mezzo la vicenda per riportare Randal Kolo Muani sotto la Mole, affare naufragato nelle ultime ore. Affare mancato e andato di traverso allo sceicco campione d’Europa che sperava di fare cassa con i bianconeri. Se John Elkann, nei mesi scorsi, si era prodigato per ricucire i rapporti con la società francese dopo la questione Superlega - va ricordato che Al-Khalefi è subentrato ad Andrea Agnelli alla presidenza dell’ECA, il sindacato delle squadre europee di calcio -, il neo direttore generale ci ha messo il tempo di un’estate per mandare tutto a carte e quarantotto.
Dopo aver mandato messaggi chiari ai club di A - «non foraggeremo più il calciomercato della Serie A» - Comolli ha voluto mandare un segnale in Europa, anche dal punto di vista della politica del pallone, aspettando il campo, aspettando che a metà settembre si parta con la Champions League 2025/2026. Intanto, alla Continassa - senza ben 13 giocatori impegnati con le rispettive nazionali - è andato in scena l’ultimo allenamento: i giocatori rimasti a Torino durante la sosta hanno svolto l’ultima sessione di lavoro della settimana. Dopo essersi dedicati a esercizi atletici seguiti da una sessione di partitelle, l’allenatore croato ha ordinato il sciogliete le righe dando appuntamento a tutti per lunedì.
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