La Slovacchia è campione d’Europa: dopo anni di battaglie arriva il riconoscimento

Non è una fake news, né uno scherzo fuori stagione: la Slovacchia è ufficialmente campione d’Europa di calcio. La decisione, arrivata a settembre dopo una lunga attesa, porta la firma della Uefa, che ha deliberato di riconoscere anche agli slovacchi il titolo conquistato dalla Cecoslovacchia nel lontano 1976. Un verdetto che cambia l’albo d’oro degli Europei: il trofeo resta attribuito alla Cecoslovacchia, ma accanto al nome della Repubblica Ceca, considerata finora erede unica di quella vittoria, comparirà da oggi anche quello della Slovacchia.

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Il riferimento va alla storica finale di Belgrado, quando la Cecoslovacchia batté la Germania Ovest ai calci di rigore, i primi nella storia del torneo. L’immagine simbolo resta il celebre “cucchiaio” di Antonín Panenka, che beffò il portiere Sepp Maier regalando al suo Paese un titolo inatteso contro i campioni del mondo e d’Europa in carica.

Con la dissoluzione della Cecoslovacchia, avvenuta nel 1993, il trofeo era stato assegnato alla sola Repubblica Ceca, considerata discendente diretta. Ma la Slovacchia non si è mai arresa: nei suoi ricorsi ha ricordato come sette giocatori della finale fossero slovacchi e che, di fatto, il titolo spettava anche a loro.

Dopo anni di battaglie burocratiche, la Uefa ha accolto le richieste: la Slovacchia entra a pieno titolo nella lista delle nazionali vincitrici dell’Europeo, al pari di Olanda e Portogallo, e davanti a Paesi come l’Inghilterra, finalista sconfitta nelle ultime due edizioni.

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