Resurrezione Bagnaia, pole e Sprint a Sepang: «Vittoria per la squadra»

Di weekend come questi ne sarebbero serviti di più in stagione. Perché ancora una volta Pecco Bagnaia ha dimostrato tutta la sua onestà intellettuale: se la squadra lo mette nelle condizioni giuste, sa sempre come vincere. E in Malesia lo ha fatto, costruendo il primo posto nella Sprint con le pole del mattino, anche se è stato costretto a passare dal Q1.

In gara poi ha svolto il tema che più gli piace, quello di partire forte, scappare e rendersi imprendibile per tutti. Alle sue spalle l'altra Desmosedici di Alex Marquez, che così ha blindato definitivamente il secondo posto nel Mondiale, e al terzo la consorella di Fermin Aldeguer retrocesso poi al settimo posto per la pressione irregolare delle gomme lasciando lo spazio sul podio alla KTM di Pedro Acosta mentre Franco Morbidelli si è piazzato quarto sulla Ducati VR46.

Bagnaia è stato più forte anche del problema all'abbassatore posteriore che ha funzionato solo in partenza e non dopo. La dedica è forte e non scontata: «Il team si merita questo risultato perché soffro io e anche loro. Questa vittoria è per la squadra, che lavora tanto. Come io sono in difficoltà nel capire questa situazione, lo sono anche loro. Alterniamo prestazioni deludenti a prestazioni fantastiche, quindi dobbiamo trovare il motivo. So perfettamente che non è una situazione chiara, non lo è per me come non lo è per loro. Però stiamo lavorando e stiamo facendo di tutto per riuscire a venirne fuori». Alle 8 italiane avrà il Gran Premio per completare l'opera.