Il Toro piange la scomparsa di Garritano, campione d'Italia nel '76. Cairo: "Ottimo sostituto dei Gemelli del Gol"

Le copertine erano tutte dei “Gemelli del Gol” Pulici e Graziani, o del condottiero Gigi Radice, o ancora del capitano Claudio Sala e del futuro dirigente e allenatore Zaccarelli. Eppure, tra le tante firme di quello scudetto del 1976, c’era anche quella di Salvatore Garritano. Si è spento a 69 anni, avrebbe fatto cifra tonda il prossimo 23 dicembre, e subito il mondo granata si è stretto intorno alla famiglia. "Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club, addolorati per la triste notizia, sono vicini con affetto alla famiglia Garritano nel ricordo di Salvatore Garritano, ex calciatore granata dal 1975 al 1978" il messaggio partito dal club di via Viotti.

Powered by

Nell’anno dello scudetto siglò soltanto un gol, ma fu di una pesantezza incredibile: era il 4 aprile del 1976, poco più di un mese prima dello storico 16 maggio, e realizzò il gol del 2-1 contro il Milan che valse il sorpasso sulla Juventus. <Ha sfruttato nel migliore dei modi il ruolo di riserva della coppia titolare Pulici-Graziani" viene sottolineato nella nota diramata nella mattinata di ieri, quando purtroppo si era sparsa la notizia della morte di Garritano. Da anni, ormai, lottava contro una brutta malattia: una leucemia cronica lo stava tormentando da tempo, lo stesso ex calciatore aveva in più occasioni denunciato l’abuso di farmaci nel calcio degli anni Settanta e Ottanta. "Troppi miei compagni sono morti per quello che ci davano: prendevamo sempre qualcosa prima di andare in campo e ricordo il Micoren, ci dicevano che era zucchero ma chissà se è vero" dichiarò in una celebre intervista del 2009.