Da Spalletti a Vlahovic, da Exor a Tether, le ultimissime da casa Juve: ecco cosa sta succedendo...

Dal campo alla sede, giornata intensa in casa Juventus. A poche ore dalla ripresa del campionato contro la Fiorentina (sabato al Franchi; fischio di inizio alle ore 18), la buona notizia per Luciano Spalletti è che ieri Dusan Vlahovic ha lavorato parzialmente in gruppo. L'ex viola si era infortunato in nazionale, ma i controlli strumentali effettuati lunedì al J Medical avevano fatto tirare un sospiro di sollievo rilevando solo un affaticamento agli adduttori. Sarà però la rifinitura di venerdì a dire se Vlahovic potrà essere buttato nella mischia dall'inizio o magari anche a gara in corso, o se si preferirà preservarlo in vista del successivo delicato impegno di Champions League in casa del Bodo/Glimt. Se DV9 dovesse essere risparmiato, ecco che si aprirà un ballottaggio tra il belga Lois Openda e il canadese Jonathan David per il possibile ruolo di centravanti.

Powered by

Altra possibile alternativa è quella sulla trequarti con Kenan Yildiz, che è in vantaggio per una maglia da titolare, affiancato da uno tra Francisco Conceicao o lo scalpitante Edon Zhegrova che attende ancora la sua prima chance dall'inizio. Il tecnico juventino ha il suo bel da fare per scegliere gli uomini giusti, ma anche nel valutare possibili cambi di modulo passando in primis da una difesa a tre a una a quattro. Giovedì 20 novembre, intanto, si è rivisto finalmente in gruppo Juan Cabal dopo che mercoledì con i compagni era già tornato a lavorare Lloyd Kelly.

Dalle questioni di campo a quelle societarie: ieri, infatti, il Cda ha deliberato di dare esecuzione alla delega conferita dall’assemblea straordinaria, aumentando il capitale sociale per un importo massimo nominale di 1.516.487,24 euro, mediante emissione di massime 37.912.181 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale espresso, pari a circa il 10% delle azioni emesse, da offrire in sottoscrizione a investitori qualificati e a investitori istituzionali all’estero. Il socio Exor ha espresso il proprio sostegno all’aumento così come il socio Tether, che detiene circa il 11,5%.