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PALLA OVALE

L'Iveco CUS Torino conquista di misura il derby di serie A1 sul campo del VII Rugby

In A Elite femminile, le universitarie hanno ceduto a Grugliasco per 22-15 al CUS Milano

L'Iveco CUS Torino conquista di misura il derby di serie A1 sul campo del VII Rugby

Una fase di mischia nel derby sul campo di Settimo Torinese

Il derby non è mai una partita qualunque e quello di A1 maschile della palla ovale fra l’Iveco CUS Torino e il VII Rugby ha regalato emozioni dal primo all’ultimo minuto. Sul campo di via Cascina Nuova a Settimo Torinese, i biancoblù, guidati da Filippo Bianco, affiancato da Lucas Belgrano e Roberto Modonutto, si sono imposti per 32-27.

Sono passati in vantaggio con una meta di Perrone, trasformata da George Reeves e i ragazzi allenati da Giampiero De Carli hanno risposto con un piazzato di Russo (7-3). Dalla piazzola Reeves ha riallungato e la schiacciata oltre la linea di Canzani e l’addizionale di Russo hanno mandato le squadre all’intervallo sul 10-10.

Nella ripresa, dopo il botta e risposta al piede di Reeves e Russo, i cussini hanno dilagato, con le segnature di Bau, Reeves e La Terza (32-13), e i padroni di casa, con una doppietta di Angotti, sono tornati a contatto. Troppo tardi, però, per sperare in qualcosa di più.

«Abbiamo vinto, che era il traguardo primario,  - commenta il direttore tecnico Bianco - perciò siamo contenti, perché quest’anno imporsi in A1 non è mai scontato, e lo dimostrano tutti i risultati. Dobbiamo, però, assolutamente migliorare su molti aspetti del nostro gioco. Siamo giovani e ogni domenica impariamo cose nuove, ma contro Avezzano bisognerà alzare il livello, per raggiungere i nostri obiettivi».

In A Elite femminile, al centro sportivo “Angelo Albonico” di Grugliasco, la sfida tutta universitaria fra Iveco CUS Torino e CUS Milano ha premiato le ospiti per 22-15. Le mete di Pirpiliu, trasformata da Gronda, e Zini e la punizione di Gronda non sono bastate alle atlete allenate da Alberto Carbone, Gianmarco Perrone e Davide Culcasi. «È stata un’ottima partita - spiega Carbone - l’intensità rispetto a Treviso si è alzata tantissimo e anche la qualità. Dobbiamo lavorare sui piccoli errori individuali, siamo abbastanza soddisfatti del lavoro delle nostre ragazze».

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