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Sportegolando

marco giampaolo

L'allenatore Marco Giampaolo (Depositphotos)

ESPERIENZA «La Juve stimolò la sua competitività. Senza Calciopoli io e lui saremmo rimasti lì. Oggi è un giocatore-allenatore. Ibra l’ho scelto io quando ancora allenavo la Roma. Con il pallone faceva ciò che voleva. Appena arrivai alla Juve chiesi a Moggi di prenderlo. Non sapeva calciare in porta e staccare di testa: su questi due aspetti Italo Galbiati, il mio assistente tecnico, lavorò molto». Fabio Capello e Ibrahimovic, la storia di Milan-Juventus è anche questa

TERRORE « L’infortunio all’occhio? Sono stati momenti di terrore, il dolore era fortissimo. Ho temuto di perdere l’occhio. E non volevo rassegnarmi all’idea che non avrei più potuto giocare a calcio. I medici sono stati tempestivi e rassicuranti, poi mi hanno rivelato che il mio occhio era stato a rischio. Una paura che mi sono portato dentro per tanto tempo». Hirving Lozano torna sul momento più brutto della sua estate

VOLONTÀ «Alla Sampdoria sono stato accostato diverse volte ma poi per un motivo o per l’altro non si è concretizzato. Tre anni vissuti qui mi hanno messo in condizione di conoscere ambiente, dirigenti, calciatori che ho allenato. In tal senso, è stato come riprendere il filo». Marco Giampaolo è felice di ricominciare dalla Samp
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