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Sportegolando

the football match of Ukraine Premiere LeagueFC Shakhtar - FC Ingulec

Roberto De Zerbi (Depositphotos)

SPALLE «Me ne sto in camera, è una brutta giornata. Ho aspettato a lungo che la Federazione sospendesse il campionato. Non mi sono mosso, io sono qui per fare sport e non potevo girare le spalle Roberto De Zerbi per ora non lascia Donetsk

ESPLOSIONI «Mi sono svegliato alle cinque del mattino con cinque esplosioni di seguito. Avevo un volo in programma per oggi, ma ora è impossibile uscire da qui, perché gli aeroporti sono già distrutti e lo spazio aereo è stato chiuso. Farlo via terra pure, perché le strade sono completamente ferme. È impossibile spostarsi con così tante macchine. Le code sono enormi, i supermercati sono stati presi d’a s s a l to e non è rimasto molto. La benzina ad esempio è terminata. È il giorno peggiore della mia vita» L'ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca era a Kiev

GUERRA «Ero in Italia, vicino a Cantù per un torneo, era il 1998, mi ricordo l’anno per la finale di Parigi dell’Inter contro la Lazio perché ero con dei ragazzi italiani che guardavano la finale di Coppa Uefa ed erano interisti. Quando ero bambino, a sei anni, è iniziata la guerra, sono stati tempi difficili ma poi mio padre mi ha portato subito a giocare a calcio, il pallone c’è sempre stato, è stato il mio primo amore» I ricordi della guerra di un giovane Edin Dzeko attaccante in forza all’Inter di Inzaghi
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