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Sportegolando

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Ronald Koeman (Depositphotos)

UMILIANTE «Laporta mi ha ferito. Diceva che ero una leggenda del club, ma mentre eravamo in aereo, con i calciatori seduti dietro di noi, mi ha comunicato che non ero più l'allenatore del Barcellona. Lasciare in questo modo è stato umiliante ma non mi ha sorpreso. Ho sempre saputo e poi ho immediatamente capito di non essere l'allenatore di Laporta. Del resto non è stato lui a scegliermi. Mi spiace però non aver avuto il tempo necessario. A Xavi hanno concesso una fiducia diversa. E comunque a me ha detto che non l'avrebbe mai messo sotto contratto perché lo reputava un allenatore senza esperienza». Ronald Koeman torna sul licenziamento dal Barça

DISASTRO «Se fosse arrivato questo allenatore tedesco prima magari le cose sarebbero potute andare meglio. Blessin ha dimostrato delle idee nuove, un calcio aggressivo e molto piacevole. Sicuramente la salvezza non è facile con sette pareggi in sette partite, però deve pensare che abbiamo perso 8-9 partite con Shevchenko. È stato un disastro in quelle dieci partite, quei due o tre mesi. Se lo avrei preso? No, assolutamente no. Ma lo sanno tutti, lo sa anche la proprietà. Ma con il senno di poi sono tutti bravi. Io non lo avrei preso e avevo suggerito altri due allenatori. Però le scelte le fanno i proprietari». Enrico Preziosi, ex presidente del Genoa, non ha capito certe scelte del club
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