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Luis Enrique, Head Coach of Spain reacts during the international friendly match between Spain and Iceland

Luis Enrique (Depositphotos)

DIMISSIONI «Mi sono reso conto che mi sarei dovuto mettere in discussione per non restare a piedi un altro anno. A convincermi è stato Foggia. Le dimissioni? Un atto dovuto per fare chiarezza» Cannavaro comincia a vedere la luce a Benevento

SHOW «Siamo arrivati ad un punto in cui non ci troviamo più, la prima cosa che dovremmo insegnare agli allenatori è che si tratta di uno spettacolo, uno show. Se ci sono 50mila o 100mila spettatori allo stadio, dobbiamo essere consapevoli che ce ne sono altri milioni a casa. È come assistere a uno spettacolo noioso. Il problema è che le esigenze dell’allenatore obbligano tutti a giocare in difesa. Si vede nei Mondiali che attaccano solo quando sei sotto nel risultato. Io vedo le cose diversamente» Luis Enrique, ct della Spagna, la pensa come i tifosi

STELLE «Sono stato fortunato perché ho potuto vivere il palcoscenico più mediatico del Parsi Saint-Germain, soprattutto grazie a giocatori come Mbappé, Neymar e anche all’arrivo di Messi. È stata una grande esperienza come allenatore, anche a livello umano, poter condividere un anno con queste stelle. Il calcio appartiene a loro. Quando ero piccolo andavo a vedere Maradona. A questi giocatori, compreso Cristiano Ronaldo, appartiene il calcio. Noi come allenatori siamo incaricati di gestirli. Per loro c’è una legge diversa» Dopo l’addio al Psg, Pochettino aspetta una chiamata
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