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Droni, robot e realtà virtuale nell’ex palazzina della Fiat

ex fiat uffici

Negli stessi luoghi dove si è fatta la storia della Fiat - e per estensione di Torino - si fanno “prove di futuro”. La palazzina del Lingotto che ospitò gli uffici dell’Avvocato Gianni Agnelli e di Sergio Marchionne è stata acquistata dalla multinazionale Reply, guidata dalla famiglia Rizzante, che ne ha creato un centro di ricerca applicata sullo sviluppo di tecnologie innovative: l’Area42. E così in via Nizza 250 ora si sperimentano robot che possono provvedere da soli a fare consegne e droni capaci di eseguire inventari di magazzino in totale (o quasi) autonomia. C’è persino il cane di Shangai. Un robot “a quattro zampe” pensato per arrivare dove l’uomo non può in situazioni di emergenza.

«Siamo di Torino e in questa città abbiamo il nostro headquarter» commenta Filippo Rizzante, cto di Reply, in occasione dell’inaugurazione dell’Area 42. «Pur nel rispetto dei vincoli imposti dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici per quello che è considerato un simbolo dell’architettura moderna, abbiamo voluto spazi armonici e stimolanti per lavorare, confrontarsi e fare ricerca» aggiunge la sorella Tatiana Rizzante, ceo dell’azienda. «Siamo orgogliosi di occupare con i nostri uffici tecnologici un luogo che ha una così grande storia - proseguono i Rizzante -. Questo passaggio di consegne rafforza la partnership con Stellantis, che è il nostro principale cliente». Il mondo dell’auto infatti non è scomparso del tutto dalla storica palazzina Fiat. Nell’ambito delle sperimentazioni Blockchain si trovano veicoli iper-connessi, da cui si potrà comunicare in tempo reale con le officine, programmare il cambio gomme e anche pagare i pedaggi tramite un portafogli integrato. Questo laboratorio sperimenta, in altre parole, l’applicazione delle tecnologie blockchain per abilitare scenari reali basati sull’identità digitale dei veicoli. Nell’Area42 gli ingegneri di Reply al momento sono impegnati su ricerche in ambito Autonomous Warehouse, Last Mile Delivery, Robotica, Connected Products, Blockchain come detto e sulle possibili applicazioni del Metaverso. Lo studio della realtà virtuale, in particolare, si concentra sullo sviluppo di realtà digitali immersive in cui è possibile entrare e muoversi e dove convivono oggetti virtuali e oggetti fisici. «Questo tipo di tecnologia ha molteplici applicazioni» spiega Roberto Del Ponte, Senior Manager di Infinity Reply. «Ci stanno chiedendo ad esempio di utilizzarla per fare delle mostre digitali - accenna -. Pensiamo a quante collezioni enormi non possono essere esposte per mancanza di spazi adeguati».

La nascita dell’hub di via Nizza non resterà un caso isolato. Reply infatti sta già lavorando alla ristrutturazione dell’ex caserma De Sonaz, che si prevede aprirà tra circa due anni. «Il nostro headquarter avrà due sedi - spiega ancora Rizzante - quella del Lingotto, dove c’è la parte più fisica con i robot di nuova generazione, e quella dell’ex caserma, che avrà caratteristiche più immersive».

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