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Cinema

A.A.A. attori cercansi, boom di casting a Torino

Dalla pellicola dedicata a Mameli a quella di Livermore con Cassel: ecco le proposte

Vincent Cassel

L'attore francese presto a Torino

Attori e attrici cercansi: che sia per ambizioni di carriera o anche solo per fare un’esperienza nuova, in queste ore sono attive numerose e interessanti ricerche di cast per varie produzioni già arrivate (o prossime all’arrivo) sul territorio. Come sempre a fare da collettore per queste operazioni è la Film Commission Torino Piemonte. Non si tratta stavolta di grandi produzioni come l’ultima uscita in sala, l’hollywoodiano “Fast X”: anche se «l’obiettivo è aumentare la presenza di film internazionali sul territorio», come ha confidato a Cannes la presidente di Fctp Beatrice Borgia, rappresentano intanto possibilità di tutto rispetto.


Vediamole nel dettaglio. Il titolo più forte è sicuramente la miniserie “L’Italia chiamò”, che in quattro puntate racconterà la storia di uno degli autori del nostro inno, Goffredo Mameli: a dirigerla è stato chiamato Luca Lucini (regista di “Tre metri sopra il cielo” e “L’uomo perfetto“), il casting si svolgerà sabato 27 e domenica 28 maggio presso il Circolo degli Amici del Mulino di Rivara, si stanno cercando numerose figure e per sapere se coltivare la speranza bisogna scrivere una mail a brendacasting@gmail.com.

Inoltre è ancora aperto per numerosi ruoli il casting dell’ambizioso “The Opera” di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, legato al mondo della lirica, le cui riprese sono previste tra giugno e luglio di quest’anno e che vanta nel cast come protagonisti Vincent Cassel e Caterina Murino. Altra grande opportunità è quella della seconda stagione di “Blocco 181”, ideata dal rapper Salmo e passata con grande successo su Sky e Now. L’impegno per le riprese, previste tra Torino e Milano, avrà luogo nel periodo indicativo che andrà da settembre 2023 ad aprile 2024: si cercano ragazzi tra i 18 e i 28 anni di origine nord-africana in grado di poter parlare anche in arabo. Ma non basta: ci sono anche cortometraggi e documentari in lavorazione, da “Detached” a “Servitori di storie” e “Decapitalism”. Nessuna occasione va sottovalutata: per un ruolo più grande o per una prima esperienza, ciascuna può essere quella decisiva.


Dopo i primi mesi dell’anno in cui il numero di produzioni a Torino e in regione è stato minore di quanto ci si potesse attendere, a causa soprattutto di ritardi governativi su bandi e leggi ad hoc, l’estate si prospetta come una stagione in cui i set affolleranno le strade.

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