Cerca

Dall'11 al 13 gennaio

Stefano De Martino a Torino: «Io l'ex di Belen? Non mi offendo, ho fatto pace con il gossip. Oggi penso solo al lavoro e su Sanremo...»

Il ballerino e conduttore tv al Teatro Colosseo con "Meglio Stasera": «Recito, racconto, danzo e porterò anche mio figlio»

Il gossip non lo perde di vista neppure un momento, la sua vita privata lo precede quasi ovunque. È il prezzo da pagare quando si è belli, giovani, preparati, amati, invidiati. Quando per tutti «sono l’ex di Belen Rodriguez, ma non mi offendo, in fondo "ex" è una bellissima preposizione che significa venire da…» e, soprattutto, perché lui, Stefano De Martino, tutto ciò che tocca sa trasformare in oro colato. Altro che gossip. Lo dimostra il successo di “Bar Stella” in onda in seconda serata su Raidue, come si fa con i programmi di certo spessore, e il fatto che la stessa rete abbia deciso di affidare proprio al ballerino e conduttore di Torre del Greco la serata del 26 dicembre con “Da Natale a Santo Stefano”. Ciliegina sulla torta il suo primo “quasi one man show” “Meglio stasera”, scritto insieme con Riccardo Cassini, che approderà al Teatro Colosseo di Torino dall’11 al 13 gennaio prossimo. Un viaggio nella storia dello spettacolo visto da De Martino insieme con la sua inseparabile “Disperata Erotica Band”.


Cosa significa per lei stare su un palcoscenico dopo tanta tv?
«Il palcoscenico per me rappresenta un ritorno - ci racconta Stefano, 34 anni -. Io nasco ballerino e performer, sono cresciuto su un palco e solo successivamente mi sono formato in tv. Questo, però, è il mio primo spettacolo (quasi) one man show e devo dire che mi lusinga il coraggio che il pubblico dimostra nei miei confronti venendo a teatro».


Come stanno andando le date?
«Bene. Mi piace vedere il volto del pubblico cambiare da inizio spettacolo, quando qualcuno è un po’ scettico, alla fine, quando le persone escono convinte».


Proprio tutte?
«Probabilmente no ma, non ho paura delle critiche, non sono permaloso. Non mi offendo se qualcuno mi chiama l’ex di Belen, l’ex di Amici, tutto ciò è ancora predominante ma non importa, io vado avanti».


Tutti questi rumors non la disturbano? Intendo il gossip…
«Mi sono reso impermeabile al gossip, cerco di dare il giusto peso alle cose fugaci dedicandomi a quelle più concrete, mi rifugio nel mio lavoro, ho fatto pace con i pettegolezzi. Il pettegolezzo è insito in noi, capita anche a me di essere pettegolo».

Torniamo a “Meglio stasera”, cosa si porta dietro di “Bar Stella”?
«È un’esperienza diversa, uno spettacolo da scoprire. C’è lo Stefano crooner che metterà in scena giochi musicali, mash up e virtuosismi canori, lo Stefano ballerino, lo Stefano della tv con giochi, gag, interazione con il pubblico».

Quindi tornerà a ballare, com’è stato riprendere gli allenamenti?
«La danza mi ha ridonato vita e tonicità intellettiva. Ho ricominciato ad allenarmi quotidianamente, nelle primissime giornate di sala prove mi sentivo come un bambino che deve iniziare a camminare dopo avere tolto il gesso. Oggi sono molto più misurato in quello che faccio. Io vengo dalla danza moderna e contemporanea ma, adesso, mi sento più legato allo swing e al jazz. I miei punti di riferimento sono Fred Astaire e Ginger Rogers».

Conosce Torino?
«Ci sono stato molte volte ma solo di sfuggita e senza poterla vivere come quando ho girato “Il giorno più bello” di Andrea Zalone o, da poco, per le Atp. Ho visto anche una sfida Sinner-Djokovic. Questa volta ci rimarrò tre giorni e coglierò l’occasione per visitarla insieme con il mio carrozzone di colleghi e Santiago».

Porterà anche lui? Che tipo di papà è?
«Un padre tradizionale e abbastanza artistico. Da un lato gli insegno il senso del dovere, il rispetto delle regole, dall’altro gli faccio vivere il mondo dello spettacolo portandolo dietro le quinte. Io stesso sono cresciuto così, mio padre era un danzatore, ho vissuto le sue trasformazioni dal divano al palco».

E tutto questo piace a suo figlio?
«Lui è molto attento e curioso, non credo che finirà a fare un lavoro d’ufficio».

Nello spettacolo si parla anche della sua infanzia a Torre del Greco, un luogo difficile, dove lei ha svolto qualsiasi lavoro, dal fruttivendolo al parcheggiatore.
«Il disagio molte volte è un dono perché se nasci con tutto è difficile che tu abbia voglia di cambiare».

Maria De Filippi?
«Maria la sento sempre per fortuna, è un privilegio la sua grande amicizia che poi è un rapporto familiare».

Come si vede tra dieci anni?
«Nel mondo del varietà».

Sanremo?
«Certo che ci penso e voglio arrivarci ma, Sanremo è la laurea e io adesso sto dando gli esami...».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.