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l'iniziativa

Apre al pubblico l'Aula storica del Parlamento Subalpino al Museo del Risorgimento

Per cinque domeniche consecutive, fino al 2 giugno, la possibilità di visitare il gioiello storico di Palazzo Carignano

Apre al pubblico l'Aula storica del Parlamento Subalpino al Museo del Risorgimento

Un'immagine dell'Aula storica ospitata all'interno del Museo del Risorgimento

Da domenica 5 maggio e per cinque domeniche consecutive, fino al 2 giugno, il Museo del Risorgimento aprirà al pubblico la sua sala più significativa, l’Aula della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, divenuto poi Parlamento del Regno d’Italia.

GIOIELLO STORICO
Un gioiello storico e architettonico rimasto inaccessibile per 30 anni, fino al 2017, e poi aperto sporadicamente in occasione speciali, come l’anniversario dell’Unità d’Italia. «In via sperimentale l’Aula sarà fruibile solo per questo periodo - afferma il direttore del Museo Alessandro Bollo -, ma l’idea è quella di tenerla aperta sempre». Una volta, dunque, percorse le prime 15 sale del Palazzo Carignano, si giunge nella 16esima, l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848. Vi si potrà accedere (con ingresso compreso nel biglietto del Museo) con visite libere o guidate. Per la visita libera (dalle 10 alle 18 con ultimo ingresso alle 17) non è prevista la prenotazione, al costo di 4 euro, invece, le visite guidate, con partenza alle 11 e alle 15,30 (per info e prenotazioni: 011 5621147).

OPPORTUNITA' UNICA
«Per garantire a tutti una visita in sicurezza - avvertono da Palazzo Carignano - è possibile che durante il percorso di avvicinamento sia necessario attendere alcuni minuti». Un’iniziativa, questa, afferma Bollo, «che offre un’opportunità unica di esplorare uno dei luoghi storici più suggestivi e significativi legati al Risorgimento italiano». Un’esperienza unica è, infatti, respirare ancora l’odore del tabacco che impregna gli arredi dell’Aula, come i 308 scranni di velluto rosso disposti a semicerchio con le targhette in cui sono riportati nomi come Cavour o Massimo D’Azeglio. Un’esperienza unica è guardare l’orologio appeso con le lancette ferme alle ore 14,30 del 28 dicembre 1860, giorno in cui venne sciolta, con decreto reale, la VII legislatura. Situata nella porzione seicentesca del palazzo, l’Aula, in origine il salone d’onore al piano nobile per i principi di Carignano, fu allestita su progetto dell’architetto Carlo Sada ed è stata recentemente fatta oggetto di lavori di manutenzione straordinaria ( dopo quelli del 2010-2011 che avevano riguardato il recupero delle parti decorative della volta). Il restauro ha interessato in particolare i tessuti, gli arredi in legno e le parti in metallo. Il tutto condotto preservando i materiali originali.

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