Jude Law e quella scena di nudo: la sua "prima volta" al Torino Film Festival

Sta per compiere 52 anni, ma la sua bellezza angelica non accenna a sfiorire. Una bellezza contro cui, come lui stesso, Jude Law, ha ammesso più volte, ha dovuto combattere nel corso della carriera per non rischiare di mettere in secondo piano un talento raro e versatile. Non è mai accaduto, per fortuna. Troppo intensa la sua recitazione, troppo espressivi quegli occhi azzurri in grado di ricoprire qualsiasi personaggio (da "Il talento di Mr. Ripley" a "L'amore non va in vacanza" e "The young Pope").

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È inevitabile, però, che quello che sta per accadere nel cinema internazionale grazie a "Eden" di Ron Howard, il film di apertura del Torino Film Festival il prossimo 22 novembre al Teatro Regio, stia facendo parlare il mondo del cinema e non solo. Si tratta della scena di nudo integrale, la prima e attesissima dell’amatissimo attore inglese, ennesima sfida da parte di un professionista che, come ha dimostrato più volte in passato, proprio non ci sta ad accettare paletti quando si trova di fronte un copione ben riuscito come quello del regista Premio Oscar. Il quale, tra l’altro, sarà tra gli ospiti d’onore della serata piemontese.

«La nudità è stata una sfida - ha commentato in una recente intervista a Variety - era il personaggio che lo richiedeva, non avrei potuto fare diversamente», il succo di una risposta in cui si evince la fatica nel cimentarsi in un’impresa del genere e, allo stesso tempo, l’orgoglio di averla accettata.

Ma, era inevitabile data la trama. Il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora Strauch (Vanessa Kirby) sono due europei idealisti che fuggono dalla Germania nel 1929, rinnegando i valori borghesi che ritengono stiano distruggendo la vera natura dell’umanità, per trasferirsi sull’isola disabitata di Floreana, nell’arcipelago delle Galàpagos. Tuttavia, la loro cercata solitudine dura ben poco. A loro si uniscono dapprima Margaret e Heinz Wittmer, coloni seri e capaci, successivamente la baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn, seguita dai suoi due amanti, un servitore ecuadoriano e un piano per aprire un hotel di lusso sull’isola. È qui che Ritter-Law vive selvaggiamente, ed è qui che si mostrerà nudo. E adesso, da Oltreoceano all’ombra della Mole non si parla d’altro.

In fondo, la storia del cinema insegna, non sono numerose le scene di nudo integrale da parte di attori famosi. Tra questi spiccano, per esempio, Viggo Mortensen in “La promessa dell’assassino”, Ryan Gosling in “Crazy stupid love”, o ancora, Christian Bale in “American psycho”, Russell Crowe in “Un piccolo grande eroe”, e Brad Pitt in Troy dove, però, venne celato il lato A.