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Cinema

Gli occhi blu di Paul Newman per il Torino Film Festival, l’omaggio di Giulio Base

Il direttore annuncia il manifesto e la retrospettiva sul grande attore hollywoodiano

Torino Film Festival 2025: Paul Newman protagonista di un omaggio

Con qualche mese di ritardo rispetto allo scorso anno, il Torino Film Festival inizia a presentarsi: l'edizione numero 43, che si svolgerà dal 21 al 29 novembre per la seconda volta diretta da Giulio Base, sarà dedicata al ricordo dell'attore Paul Newman
Il modello è quello già sperimentato nel 2024: un grande attore hollywoodiano omaggiato con una retrospettiva di alcuni suoi film nell'anno in cui avrebbe compiuto un secolo. Dopo Marlon Brando, Newman: due uomini dal sicuro talento e dalla grande storia, due scelte simili tra loro che non allargano lo sguardo sulla varietà e l'ampiezza che il mondo del cinema può offrire.

«In solida continuità col nuovo percorso tracciato dal TFF, dopo il centenario di Brando celebrato nella scorsa edizione è venuto naturale volgere lo sguardo a Paul Newman, di cui ricorre a sua volta il centenario. Uno più bravo dell’altro, uno più bello dell’altro, amici e rivali: un passaggio di testimone quasi obbligato fra due giganti che hanno scolpito l’immaginario collettivo e condiviso l’impegno nelle grandi battaglie per i diritti umani e contro le discriminazioni razziali. Ora la scena è tutta per Paul Newman, per la sua recitazione magnetica e per quei suoi occhi limpidi e inquieti e che sono ancora capaci di parlarci, proprio come fanno dal manifesto scelto», spiega Base.

Il manifesto ritrae Newman in primo piano, immortalato da Eva Sereny durante le riprese del film “Diritto di cronaca”, diretto da Sydney Pollack.

Paul Newman è stato un volto tra i più amati della storia del cinema e verrà celebrato con una selezione di 24 film (lo stesso numero scelto per Brando, probabilmente quindi proposto al Tff con la stessa calendarizzazione) che ripercorrono l’arco della sua carriera: dal debutto negli anni ’50 ai grandi successi internazionali. «Con il suo carisma magnetico, la recitazione intensa e uno sguardo capace di raccontare più di mille parole, ha dato vita a personaggi indimenticabili, che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore del pubblico di tutto il mondo».

Cos'altro si sa della prossima edizione del Tff? La formula dello scorso anno è stata molto apprezzata dai vertici del Museo del cinema e l'intenzione dichiarata è quella di non modificarla: tante star sono quindi attese sul tappeto rosso, forse anche più delle dodici a cui il festival nel 2024 ha consegnato il Premio Stella della Mole.

Per questo è stata messa sotto contratto Tiziana Rocca, moglie di Base ma soprattutto una delle più riconosciute professionalità in Italia capaci di attrarre attori e attrici hollywoodiani, che lo scorso anno aveva aiutato ufficiosamente ma che ora potrà agire con maggiore agio e libertà: restano da scoprire nomi e titoli dei film, ma per quello ci sarà tempo.

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