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Da Venezia a Torino

"Orfeo", anteprima speciale (e musicale) al cinema Massimo

Serata imperdibile in via Verdi nel cinema del Museo con Virgilio Villoresi, Luca Vergoni, Giulia Maenza e musica dal vivo

"Orfeo", anteprima speciale (e musicale) al cinema Massimo

"Orfeo", anteprima speciale (e musicale) al cinema Massimo

Arriva a Torino in una serata decisamente unica uno dei film più attesi dell'ultima Mostra del cinema di Venezia, “Orfeo”, opera prima di Virgilio Villoresi che è l’adattamento cinematografico di “Poema a fumetti” di Dino Buzzati, pubblicato nel 1969 e considerata una delle prime graphic novel italiane. Alle ore 20,30 al cinema Massimo di via Verdi, mercoledì 17 dicembre, Villoresi sarà in sala con i protagonisti Giulia Maenza (già apprezzata nella serie “The bad guy” e nel film “U.S. Palmese” dei Manetti bros) e Luca Vergoni, che a fine proiezione – dopo una esibizione al pianoforte di Angelo Trabace - dialogheranno con il pubblico presente.

«Ho voluto realizzarlo pensando al cinema come a un luogo dei sogni, in cui lo spettatore inizi un viaggio onirico», spiega Villoresi. «È un omaggio intimo a mia madre, che è stata una ballerina».

Il film rielabora in chiave moderna il mito di Orfeo e Euridice, ambientandolo in una Milano tra l’onirico e il distopico e riproponendo i temi che hanno caratterizzato la sua ricerca artistica: l’arte, l’amore, il mistero, l’erotismo, la melanconia, le riflessioni sul rapporto tra la vita e la morte.

«Virgilio – commenta l'attore Luca Vergoni – è un artista nel vero senso della parola, lui costruisce un mondo con basi nel reale e nella sua estetica. È stato stupendo averlo conosciuto, ha riacceso in me la passione per un cinema artigianale che sembrava perduto, fatto in una stanza, diverso».

Villoresi è uno degli animatori più interessanti e originali della sua generazione: in questo film, il suo primo lungometraggio, sperimenta più tecniche cinematografiche («Ho girato in pellicola 16mm, in studio, con scenografie costruite a mano e tecniche legate a illusioni ottiche», commenta), costruendo un'opera unica e originale, tra materiali d'archivio di famiglia – c'è anche sua madre che danza – e non, con giochi di montaggio e coreografie d'epoca utilizzate in modo creativo reso meravigliosamente dalla visione su grande schermo.

“Orfeo”, distribuito dalla società torinese Double Line, è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI e sarà in programmazione in sala Tre al cinema Massimo a partire da lunedì 22 dicembre, sempre abbinato alla proiezione di un “making of” di 14 minuti.

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